Asl To3, bilancio positivo per il progetto Prosantè

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Intensificare la collaborazione già avviata fino ad arrivare ad un vero e proprio accordo quadro sulla salute fra Italia e Francia, che parta dalle attività sul territorio, dai percorsi condivisi sull’assistenza e sulla cura delle malattie croniche. È il traguardo a cui stanno lavorando l’ASL TO3 e il Centre Hospitalier des Escartons de Briançon nello sviluppo del progetto di cooperazione transfrontaliera Prosanté, che rientra nel programma Alcotra dell’Unione Europea: le due direzioni si sono incontrate quest’oggi nell’ospedale della città francese in occasione del Comitato di Pilotaggio, per fare il punto sullo stato di attuazione del programma e per definire le strategie future.

Intensificare la collaborazione già avviata fino ad arrivare ad un vero e proprio accordo quadro sulla salute fra Italia e Francia, che parta dalle attività sul territorio, dai percorsi condivisi sull’assistenza e sulla cura delle malattie croniche. È il traguardo a cui stanno lavorando l’ASL TO33 e il Centre Hospitalier des Escartons de Briançon nello sviluppo del progetto di cooperazione transfrontaliera Prosanté, che rientra nel programma Alcotra dell’Unione Europea: le due direzioni si sono incontrate quest’oggi nell’ospedale della città francese in occasione del Comitato di Pilotaggio, per fare il punto sullo stato di attuazione del programma e per definire le strategie future. La delegazione italiana era guidata dal direttore generale dell’Asl To3 Flavio Boraso e dal direttore sanitario Davide Minniti, quella francese dal direttore dell’ospedale di Briançon Yann Le Bras e dal sindaco di Briançon Gerard Fromm.

Si parte dai risultati estremamente positivi ottenuti finora. Sono già circa 500 le prestazioni che sono state erogate nell’ambito dello scambio fra Italia e Francia, grazie ai percorsi transfrontalieri condivisi fra medici e pazienti di entrambi i Paesi, in particolare per quanto riguarda la cardiologia, la ginecologia, l’urologia, la dermatologia e l’anestesia.

Ad esempio, sono state organizzate sessioni mensili di visite in remoto in preparazione all’anestesia preoperatoria, una delle prime sperimentazioni in assoluto di telemedicina centrata sul paziente (una vera tele-visita) fra due paesi differenti, certamente la prima esperienza fra Italia e Francia. È stata inoltre costituita una rete di contatti fra il Centro ospedaliero di Briançon e i medici di famiglia italiani, per il follow up dei pazienti italiani presi in carico dalla struttura francese. C’è stato poi un aumento dei servizi offerti sul territorio: dermatologia e cardiologia a Oulx, con la possibilità di effettuare l’ecocardiogramma.

Il prossimo passaggio sarà invece concretizzare due obiettivi molto importanti. Il primo è la creazione di un sistema unico per il monitoraggio dell'insufficienza cardiaca cronica, in Francia e in Italia, indirizzato alle persone che vivono nelle valli e soprattutto nelle alte valli. Potrà avvenire attraverso un sistema di telemonitoraggio e telesorveglianza a domicilio e con personale infermieristico appositamente formato. Il secondo consiste nello sviluppo della continuità dell'assistenza medica secondo un modello unico, in Francia come in Italia, con relazioni dirette tra i servizi territoriali delle ASL, la Società medica del Briançonnais e i servizi sanitari dei due Paesi.

Sarà di supporto in questo senso il nuovo sito dedicato alcotraprosante.eu che, dopo una fase sperimentale, è ora utilizzabile da operatori e cittadini: medici e pazienti potranno comunicare fra di loro in apposite aree riservate.

Abbiamo ottenuto di poter proseguire il progetto fino a luglio 2020, visti gli ottimi risultati conseguiti finora – sottolinea il Direttore generale dell’ASL TO3 Flavio Borasosoprattutto se pensiamo al fatto che in precedenza fra le due realtà e fra gli ospedali coinvolti, a causa dei limiti imposti dai confini, non solo non esistevano progetti comuni, ma non c’era un dialogo continuativo che permettesse scambi o percorsi condivisi. Il lavoro che è stato fatto ha permesso di costruire una nuova modalità di cooperazione nell’ottica del vantaggio reciproco e della salute dei pazienti: si tratta ora di proseguire per oltrepassare i limiti di tipo tecnico, come quelli relativi ai trasporti sanitari, che permangono ma che riteniamo non siano insormontabili. Ringrazio tutto il personale dell’Asl To3 e i colleghi francesi per aver creduto in questo importante progetto, ora chiediamo alla politica di fare l’ultimo miglio che ci consenta di superare le restanti barriere burocratiche e amministrative