Giornata contro la tratta degli esseri umani

Data notizia

Martedì 18 ottobre 2022 ricorre la sedicesima edizione della “Giornata Europea contro la Tratta di esseri umani” che la Regione Piemonte insieme alla Città di Torino celebra con l’illuminazione della Mole Antonelliana sulla quale apparirà la scritta “STOP TRATTA ESSERI UMANI”. Questa iniziativa ribadisce l’impegno che contraddistingue le istituzioni piemontesi insieme agli enti del privato sociale impegnati su questo tema negli ultimi vent’anni.

La Giornata, istituita nel 2006 dalla Commissione Europea, costituisce un’occasione per fermarsi a riflettere su  un fenomeno che, da ormai molti anni, lambisce in maniera più o meno grave tutti gli Stati che fanno parte dell’Unione Europea. Come testimoniano i dati raccolti dalle Istituzioni, sono decine di migliaia le persone identificate quali vittime di tratta a scopo di grave sfruttamento. Ogni anno giovani donne, uomini, persone transessuali e minorenni vengono reclutati da organizzazioni criminali transnazionali per essere sfruttati nell’ambito della prostituzione, del lavoro gravemente sfruttato, dell’accattonaggio e delle economie criminali forzate (spaccio e furti), dei matrimoni forzati e del traffico di organi.

Quello della tratta di esseri umani, oltre a rappresentare una violazione dei basilari diritti, è un fenomeno complesso in costante evoluzione: per contrastarlo in maniera efficace, sono fondamentali gli interventi multi-agenzia e la cooperazione tra le Istituzioni. Il contrasto efficace alle reti criminali può avvenire soltanto con la collaborazione di tutti i soggetti istituzionali (Forze dell’Ordine, Organi di vigilanza del lavoro, magistratura e operatori socio-sanitari) e gli Enti del terzo settore che operano per la legalità e l’affermazione dei diritti fondamentali dell’essere umano. Allo stesso modo, è necessario il sostegno di tutte/i le/i cittadine/i che possono segnalare tutte le situazioni che potenzialmente nascondono una grave violazione dei diritti, favorendo così l’emersione delle persone coinvolte.

La pandemia e lo scoppio della guerra in Europa hanno rappresentato ulteriori sfide. Il generale aumento della povertà e le distruzioni scatenate dal conflitto hanno considerevolmente aumentato le vulnerabilità per milioni di persone, esponendole al rischio di essere reclutate da parte di reti criminali. Negli ultimi anni il reclutamento delle vittime avviene sempre più attraverso le piattaforme digitali, tanto che la Commissione Europea ha dedicato a questo tema una delle quattro direttrici principali della strategia nella lotta alla tratta 2022-2025.

Nell’ambito dell’Emergenza Ucraina, le Istituzioni Europee, in sinergia con i singoli Stati, si sono attivate per ridurre al minimo il rischio di tratta e grave sfruttamento per i rifugiati ucraini. Il Dipartimento di Protezione Civile, in sinergia col Dipartimento per le Pari opportunità, ha destinato risorse aggiuntive al Numero Verde al fine di predisporre un assessment dei bisogni e implementare capillari interventi di informazione e prevenzione per la popolazione ucraina accolta nel nostro Paese.

La rete nazionale dei Progetti Antitratta e il Numero Verde Nazionale si impegnano nell’organizzare, nel rispetto delle prescrizioni per contrastare l’emergenza sanitaria, eventi di informazione e sensibilizzazione uniti dal filo conduttore rappresentato dall'hashtag #liberailtuosogno

Per maggiori informazioni sugli eventi di sensibilizzazione in programma si invita a visitare: il sito del Numero Verde, le pagine Facebook del Numero Verde  e della 16° Giornata Europea contro la Tratta.