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Antica certosa fondata nell'anno 1172 in Valcasotto, ricompresa fra le Residenze reali del Piemonte
L’antica Certosa, fu fondata dai frati certosini nel 1172 in località Valcasotto, luogo isolato adatto alla preghiera e alla meditazione. Più volte distrutta da incendi e ricostruita, fu trasformata nelle forme attuali dall’architetto Bernardo Vittone a partire dal 1754. Dopo la soppressione napoleonica degli ordini religiosi, nel 1837 il complesso fu acquisito da re Carlo Alberto e destinato a castello di caccia. Qui Vittorio Emanuele II organizzava imponenti spedizioni venatorie e la principessa Maria Clotilde trascorreva l'estate. Il Castello rimase di proprietà della famiglia reale fino all'anno 1881, data in cui venne venduto a privati per poi essere acquisito da Regione Piemonte. Il castello di Valcasotto, sito nel territorio del comune di Garessio (CN), è oggi la residenza reale più a sud del circuito sabaudo ed è parte di un comprensorio turistico che collega le valli di Pamparato e Mondovì alle stazioni termali di Lurisia e Vinadio. Il castello è composto da tre grandi ali che si affacciano su di un cortile porticato delimitato da muraglioni. Nei pressi si trovano inoltre altri edifici storici quali la Correria e la Cascina del Seccatoio.
Indirizzo: Garessio (CN), Via Valcasotto
Coordinate: 44.23003, 7.92486
Allegati
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Contatti
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