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Come si determina, chi è tenuto a pagarla e con quali modalità
Nelle Regioni a statuto ordinario il consumo di gas naturale è assoggettato oltre che all'IVA, anche ad un’accisa e ad un'addizionale regionale.
Il tributo si paga sul "gas naturale" (NC 2711 11 00 e NC 2711 21 00), destinato alla combustione per usi civili e per usi industriali, nonché all'autotrazione, al momento della fornitura ai consumatori finali ovvero al momento del consumo per il gas naturale estratto per uso proprio.
Tariffe in vigore
L'addizionale è pari alla metà della corrispondente imposta erariale e non può essere inferiore a 0,0052 euro al metro cubo e superiore a 0,0258 euro al metro cubo.
Questo significa che le variazioni delle aliquote relative all'accisa sul gas naturale si ripercuotono automaticamente sulle aliquote dell'addizionale, senza poter comunque superare la soglia massima di 0,0258 euro al metro cubo.
L'imposta sostitutiva prevista per le utenze esenti non è applicata alla Regione Piemonte.
L'addizionale regionale all'accisa sul gas naturale usato come combustibile e l'imposta regionale sostitutiva per le utenze esenti non si applicano al gas naturale impiegato dalle Forze armate nazionali come combustibile per riscaldamento.
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Aliquote dell'addizionale
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Le aliquote dell'addizionale all'accisa sul gas naturale per combustione per usi civili, riferite alle rispettive fasce di consumo, nella Regione Piemonte sono le seguenti:
- Consumi fino a 120 mc annui: € 0,022 per metro cubo
- Consumi superiori a 120 mc annui e fino a 480 mc annui: € 0,0258 per metro cubo
- Consumi superiori a 480 mc annui e fino a 1560 mc annui: € 0,0258 per metro cubo
- Consumi superiori a 1560 mc annui: € 0,0258 per metro cubo
In riferimento all'accisa sul gas naturale per combustione per uso industriale le aliquote applicate sono le seguenti:
- Usi industriali non superiori a 1.200.000 mc annui: € 0,006249 per metro cubo
- Usi industriali superiori a 1.200.000 mc annui: € 0,0052 per metro cubo
Per tutti i nuovi allacciamenti per usi civili alla rete di distribuzione del gas naturale viene praticata, per i primi quattro anni dall’allacciamento, una tariffa agevolata dell'accisa regionale, pari a:
- 1/5 dell'importo vigente per il primo anno;
- 2/5 dell'importo vigente per il secondo anno;
- 3/5 dell'importo vigente per il terzo anno;
- 4/5 dell'importo vigente per il quarto anno.
La riduzione non si applica alle forniture riguardanti usi industriali promiscui, per riscaldamento e per altri tipi di utilizzo.
A decorrere dal 1° gennaio 2008, con l'entrata in vigore del nuovo sistema di tassazione per fasce di consumo in sostituzione del precedente sistema per tipologie di utilizzo, la riduzione è applicata ai nuovi allacciamenti che si riferiscono agli usi civili, a prescindere dalla suddivisione, ai fini della tassazione, in fasce di consumo.
Inoltre:
- l'agevolazione decorre dalla data di realizzazione fisica dell'allacciamento;
- il cliente, per ottenere l'agevolazione non deve presentare alcuna richiesta;
- nel caso di subentro o voltura nei quattro anni di durata dell'agevolazione, l’agevolazione è estesa al successivo cliente per il periodo rimanente;
- l'agevolazione non può essere concessa a clienti che richiedono l'attivazione della fornitura su allacciamenti realizzati prima del 1/1/2007;
- in caso di cambio del gestore di fornitura gas il diritto all'agevolazione non decade; in questo caso il vecchio fornitore deve fornire al nuovo tutte le informazioni necessarie per una corretta applicazione al cliente delle agevolazioni (ad esempio la data di inizio applicazione della riduzione dell'addizionale);
- per l’applicazione dell'addizionale è sufficiente l'indicazione dell'aliquota ridotta.
La Regione Piemonte applica la riduzione dell'addizionale regionale all'imposta di consumo gas naturale per i nuovi allacciamenti.
Chi deve pagare
Sono obbligati al pagamento dell'imposta e titolari di diritto di rivalsa sui consumatori finali:
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i soggetti che procedono alla fatturazione del gas naturale ai consumatori finali, comprese le società aventi sede legale nel territorio nazionale e registrate presso la competente Direzione regionale dell'Agenzia delle dogane, designate da soggetti comunitari non aventi sede nel medesimo territorio, che forniscono il prodotto direttamente a consumatori finali nazionali;
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i soggetti che acquistano per uso proprio gas naturale da Paesi comunitari o da Paesi terzi, avvalendosi delle reti di gasdotti ovvero di infrastrutture per il vettoriamento del prodotto;
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i soggetti che acquistano il gas naturale confezionato in bombole o in altro recipiente da altri Paesi comunitari o da Paesi terzi;
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i soggetti che estraggono per uso proprio gas naturale in territorio nazionale.
Possono essere riconosciuti come soggetti obbligati i gestori delle reti di gasdotti nazionali per il solo gas naturale impiegato per il trasporto del prodotto.
Come si gestisce il tributo
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Obbligo di prestare cauzione
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I soggetti tenuti al versamento dell'addizionale devono prestare una cauzione.
- Nel primo anno di attività, la cauzione sarà determinata in via presuntiva sulla base dei dati comunicati dal soggetto obbligato nella denuncia di inizio di attività (quantità stimata di gas naturale di cui si prevede la fatturazione ai consumatori finali e consumo per uso proprio).
- Per i periodi di imposta successivi, la cauzione deve essere prestata in misura pari ad un dodicesimo dell’addizionale dovuta nel periodo d’imposta precedente.
- I soggetti esonerati dall’obbligo di prestazione della cauzione sono le amministrazioni dello Stato e gli enti pubblici. Inoltre, gli Uffici territorialmente competenti hanno la facoltà di esonerare le ditte affidabili e di notoria solvibilità; l’esonero può essere revocato nel caso in cui cambino le condizioni che ne hanno consentito la concessione e, in questo caso, la cauzione va versata entro 15 giorni dalla notifica della revoca.
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Dichiarazione annuale e gestione documentale
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L'accertamento dell'addizionale viene effettuato sulla base di dichiarazioni annuali, che chi è tenuto a pagare deve presentare all'Ufficio regionale competente entro il mese di marzo dell'anno successivo a quello cui le dichiarazioni si riferiscono.
Queste ultime devono contenere tutti i dati necessari per la determinazione dell'addizionale dovuta.Attenzione!
A partire dal 2022 le dichiarazioni dovranno essere trasmesse alla Regione tramite il Sistema Informativo Gas Naturale Front Office (SIGAS FO). Le dichiarazioni relative al periodo d’imposta 2021 inviate nell’anno 2022 con le modalità precedenti (raccomandata o PEC) saranno comunque ancora accettate, mentre dal 2023 si considereranno non inoltrate, poichè SIGAS FO diventerà l’unico strumento valido di trasmissione (*).
(*) Si precisa che l’invio tramite PEC entro il termine ultimo della dichiarazione (31 marzo 2023) effettuato dalle società che abbiano riscontrato problemi tecnici nell’utilizzo di SIGAS è considerato valido.
SIGAS FO supporta i soggetti obbligati nella gestione degli adempimenti (gestione documenti e pagamenti) previsti dalla Regione Piemonte per l’addizionale regionale sull’accisa sul gas naturale.
Le funzionalità di SIGAS FO utili alla gestione dei documenti consentono agli utenti di:
- caricare e inviare documenti all’Amministrazione regionale; tale modalità di trasmissione sostituisce in via esclusiva l’utilizzo della PEC, mantenendone lo stesso valore legale. Per ogni documento viene fornito come riferimento unico il numero di protocollo assegnato dall’Amministrazione regionale, che potrà essere usato per tutte le comunicazioni successive;
- consultare sia la documentazione inviata tramite SIGAS, sia le relative lettere di risposta da parte dell’Amministrazione regionale.
Si precisa che solo la Regione può continuare ad utilizzare il canale della PEC per inviare alle società comunicazioni di vario genere, non direttamente collegate alle istanze di cui sopra. Le suddette comunicazioni non transitano su SIGAS e pertanto non sono ivi consultabili.
Per poter utilizzare SIGAS FO, l’operatore di front office, ovvero la persona fisica che opera per uno o più soggetti obbligati al pagamento dell’addizionale regionale sull’accisa sul gas naturale, deve:
- accreditarsi preventivamente tramite l’apposita funzionalità (v. Manuale per accreditamento);
- autenticarsi con credenziali personali.
Per ulteriori approfondimenti sulla gestione documentale tramite SIGAS, consultare il Manuale per gestione documenti.
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Calcolo rate di acconto
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L'addizionale va versata in rate di acconto mensili entro la fine di ogni mese, calcolate sulla base dei consumi nell'anno precedente. Solo nel primo anno di attività gli acconti sono calcolati in via presuntiva, sulla base dei dati allegati alla denuncia di attività.
- Qualora intervengano variazioni di aliquota, la rata di acconto viene adeguata autonomamente dall'operatore: negli altri casi è l'amministrazione finanziaria che ha la facoltà di prescrivere diverse rateizzazioni, sulla base dei dati tecnici e contabili disponibili.
- Il versamento a conguaglio va effettuato entro il mese di marzo dell'anno successivo a quello cui si riferisce la dichiarazione. Le somme eventualmente versate in eccedenza all’imposta dovuta sono detratte dai successivi versamenti di acconto.
- In caso di ritardato o omesso versamento del tributo si applica l'indennità di mora del 6% riducibile al 2% se il pagamento avviene entro 5 giorni dalla data di scadenza, gli interessi in misura pari al tasso stabilito per il pagamento differito dei diritti doganali e la sanzione amministrativa pari al 30%.
- Per l’omessa o tardiva presentazione della dichiarazione annuale si applica la sanzione amministrativa da 258 a 1.549 euro.
- In caso di ravvedimento si applica quanto previsto in materia di accisa (Decreto legislativo n. 472/97).
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Modalità di versamento
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I pagamenti relativi all'addizionale regionale all'accisa sul gas naturale dovranno essere eseguiti tramite il Sistema Informativo Gas Naturale Front Office (SIGAS FO). I pagamenti effettuati con altre modalità nell'anno 2022 per il periodo d’imposta 2021 saranno comunque ancora considerati validi.
SIGAS FO supporta i soggetti obbligati nella gestione degli adempimenti (gestione documenti e pagamenti) previsti dalla Regione Piemonte per l’addizionale regionale sull’accisa sul gas naturale.
Le funzionalità di SIGAS FO utili per effettuare i versamenti dell’addizionale regionale all’accisa sul gas naturale permettono agli utenti di:
- effettuare un pagamento spontaneo a Regione Piemonte, mediante la voce di menù Paga;
- visualizzare i dati riassuntivi del pagamento spontaneo avvenuto con l’Identificativo Univoco di Versamento(IUV), tramite la voce di menù Scarica ricevuta;
- consultare i pagamenti spontanei effettuati attraverso SIGAS FO, attraverso la voce di menù Consulta.
Per poter usufruire delle funzionalità di pagamento di SIGAS FO, l’operatore front office (FO), ovvero la persona fisica che opera per uno o più soggetti obbligati al pagamento dell’addizionale regionale all’accisa sul gas naturale, deve:
- accreditarsi preventivamente tramite l’apposita funzionalità (v. Manuale per l'accreditamento);
- autenticarsi con credenziali personali.
In seguito alla conferma del pagamento da parte dell’operatore FO, SIGAS effettua un re-indirizzamento alla piattaforma PiemontePay (PagoPA), sulla quale si prosegue la navigazione e per la cui operatività è possibile far riferimento al manuale dedicato: https://servizi.regione.piemonte.it/catalogo/portale-dei-pagamenti).
Per ulteriori approfondimenti sui pagamenti tramite SIGAS, consultare il Manuale per il pagamento dell’addizionale regionale all’accisa sul gas naturale.
Acconti e saldo
Per effettuare i pagamenti degli acconti e del saldo con le nuove modalità, occorre che il contribuente acceda alla piattaforma PiemontePay e segua le indicazioni ivi riportate, avvalendosi della funzione dedicata ai pagamenti spontanei.
In caso di malfunzionamento, è opportuno inviare una segnalazione compilando il modulo consigliato alla pagina http://www.sistemapiemonte.it/cms/privati/piemontepay/servizi/945-portale-dei-pagamenti.
Per ricevere informazioni è possibile contattare il numero verde 800 333 444.
Depositi cauzionali
Il deposito cauzionale per l’addizionale all’accisa sul gas naturale può essere effettuato tramite fideiussione, bancaria o assicurativa, o con versamento diretto alla Regione Piemonte con modalità PagoPA.
Nel caso la società opti per la modalità PagoPa, deve inviare una comunicazione alla Regione, tramite posta elettronica certificata a:
risorsefinanziarie-patrimonio@cert.regione.piemonte.it
indicando specificatamente i dati della società (denominazione, codice accisa, C.F/P.IVA, comune, indirizzo) e i dati relativi al deposito che si intende versare (importo, a quale provincia si riferisce, se si tratta di un’integrazione, ecc.).
La Regione, a seguito di suddetta comunicazione, predispone un avviso di pagamento contenente un Codice IUV - Identificativo Univoco di Versamento – che invierà alla società, da utilizzare al momento della transazione.
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Rimborso
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Nel caso in cui nella dichiarazione annuale risulti un credito d’imposta, questo può essere scalato dalla prima rata di acconto utile o se ne può chiedere il rimborso.
In entrambi i casi il diritto deve essere esercitato entro due anni dalla data di presentazione nella dichiarazione annuale.
Se il diritto al rimborso sorge rispetto ad una determinata rata di acconto (ad esempio: duplicazione del pagamento), il termine decorre, invece, dalla data di effettuazione di pagamento non dovuto.
La richiesta va presentata direttamente alla Regione Piemonte, inviando una e-mail al seguente indirizzo PEC: risorsefinanziarie-patrimonio@cert.regione.piemonte.it
Riscossione coattiva
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Che cos'è la riscossione coattiva e come avviene
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La riscossione coattiva è il procedimento con cui l’amministrazione esige il pagamento di un tributo (o anche di un credito non tributario) non pagato spontaneamente o a seguito della notificazione di un avviso di accertamento.
La riscossione coattiva avviene mediante l’emissione di un’ingiunzione di pagamento tramite la concessionaria Soris S.p.A.
In genere l’ingiunzione comprende, se dovuti:
- il tributo non pagato;
- la sanzione;
- gli interessi di mora;
- il recupero delle spese di notificazione;
- i compensi dovuti al concessionario.
Trascorsi sessanta giorni senza che il pagamento sia avvenuto, verranno addebitati altri costi e Soris S.p.A. potrà iniziare le procedure cautelari (le procedure, cioè, poste a garanzia del credito: il fermo amministrativo sui beni mobili registrati, l’ipoteca immobiliare, il pignoramento presso terzi, ecc.).
Se il contribuente, per fondate ragioni, ritiene di non dover pagare, in tutto o in parte, gli importi iscritti a ruolo a suo carico, può richiedere il discarico amministrativo.
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Il discarico amministrativo: che cos'è e come richiederlo
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Il discarico amministrativo è la rinuncia, da parte della Regione, a riscuotere una o più quote iscritte nel ruolo a carico di un determinato contribuente, riconosciute come indebite, e si formalizza con l'ordine, rivolto al concessionario competente, di non procedere ulteriormente. Una copia del provvedimento di discarico è sempre spedita al contribuente per sua certezza e documentazione.
Per richiedere il discarico amministrativo occorre inviare un messaggio all’indirizzo di posta elettronica gas@regione.piemonte.it, indicando:
- i dati relativi alla società, quali partita Iva, denominazione sociale, codice ditta e domicilio fiscale (CAP, comune, provincia e indirizzo), nonchè nome e cognome e codice fiscale del legale rappresentante;
- il numero dell’ingiunzione di pagamento che si intende contestare e il motivo della richiesta.
E’ necessario allegare al messaggio anche la scansione, in formato PDF, della documentazione che si intende far conoscere (ad esempio, la ricevuta del pagamento).
Contatti
- Riferimento
- Call center Regione Piemonte
- Telefono
- numero verde da fisso 800 333 444
- da cellulare ed estero 011 08 24 222
- gas@regione.piemonte.it