Nuovo accordo di sviluppo nel cuneese

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A seguito dell'approvazione in Giunta regionale dell'accordo di sviluppo tra il Ministero dello sviluppo economico, la Regione Piemonte, l'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.A. - Invitalia e la Società IN.AL.PI. Spa, l'ente regionale ha provveduto a predisporre la relativa quota di cofinanziamento.

L'Accordo ha per oggetto la realizzazione di un programma di sviluppo relativo alle attività di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, costituito da un progetto di investimento finalizzato all'ampliamento della capacità produttiva dello stabilimento di Moretta (CN).

Nello specifico il programma di sviluppo industriale presentato dalla Società IN.AL.PI. Spa prevede la costruzione di un nuovo fabbricato, da edificarsi in adiacenza a quello esistente, ove saranno allocati nuovi impianti per il trattamento e la polverizzazione del latte. Gli interventi strutturali riguardano l'edificazione del nuovo fabbricato ("torre") e la realizzazione di una platea esterna in cemento armato per l'alloggiamento di nuovi serbatoi di stoccaggio del latte. All'interno della torre, verrà allocato un impianto di trattamento, evaporizzazione e polverizzazione del latte, conforme ai dettami di "Industria 4.0". Il nuovo fabbricato sarà collegato alla torre già esistente, adibita anch'essa al trattamento ed alla polverizzazione del latte, tramite un corpo di collegamento in cui troveranno posto la control room e la sala quadri.

L'acquisto di impianti e macchinari con prestazioni tecnologiche superiori consentirà un efficientamento del processo, con una migliore resa della materia prima ed un contenimento dei costi operativi. Tali impianti e macchinari si contraddistingueranno per la presenza di componenti e sistemi totalmente digitalizzati ed interconnessi (sensori, trasmettitori e dispositivi tipici della IoT) grazie ai quali sarà possibile attivare un monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri produttivi.

L'investimento complessivo, che sfiora i 25 milioni di euro, prevede un cofinanziamento pubblico (statale e regionale) di quasi 10 milioni di euro e consentirà un incremento occupazionale di 15 nuovi addetti.