I numeri sull'avanzamento del POR FESR Piemonte

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Si è riunito lo scorso 10 novembre il Comitato di Sorveglianza congiunto dei fondi FESR e FSE ed è stata l’occasione per fare il punto sull'avanzamento di spesa dei fondi europei. Riguardo al POR FESR, in particolare, per una dotazione di quasi 966 milioni di euro, i bandi attivati hanno saturato le risorse disponibili su tutti gli assi. Tra i provvedimenti più rilevanti, la Sezione Piemonte Fondo Centrale di garanzia di 64 milioni di euro: ad oggi sono stati sostenuti investimenti complessivi per 1 miliardo e 142 milioni di euro, per un totale di oltre 12 mila e 300 imprese coinvolte e 28 milioni di garanzie fornite.

Inoltre, sono circa 700 le imprese che hanno beneficiato del voucher per la partecipazione di fiere all’estero mentre 1400 sono state coinvolte nell’ambito dei Progetti integrati di filiera per l’internazionalizzazione.

In tema di ricerca e innovazione, tra i provvedimenti più rilevanti dell'ultimo anno, il prosieguo della specifica misura volta a sostenere tutti gli interventi necessari in ambito sanitario contro l’emergenza COVID, mediante il potenziamento di infrastrutture immateriali, materiali e digitali, servizi e attrezzature, materiale e medicinali per la salute, dispositivi medici e di protezione. L’incremento della dotazione ha raggiunto i 160 milioni di euro. La priorità, attraverso questo strumento, è di promuovere gli investimenti necessari a rafforzare le capacità di risposta alle crisi da parte dei servizi sanitari.  Grazie a questo provvedimento possono inoltre essere sostenuti costi per l'assunzione di personale direttamente coinvolto nella gestione della crisi.

Riguardo alla connettività, da segnalare che sono oggi oltre 81mila le unità immobiliari connesse con fibra grazie al piano Banda ultra larga in Piemonte, a cui si assommano quelle connesse con FWA-Fixed Wireless Access.

In ottica di programmazione futura, il Piemonte sta per finalizzare la nuova “Strategia di specializzazione intelligente”, che si propone di aprire prospettive diverse. Le specializzazioni in cui siamo più forti sono anche tra quelle maggiormente coinvolte dalla duplice transizione digitale ed ecologica. La nuova S3 pone al centro la necessità di accompagnare le specializzazioni del territorio verso rinnovati assetti tecnologici e di prodotto e incentivarne la diversificazione, con particolare attenzione all’ampliamento dello strato di imprese in grado di intraprendere percorsi d’innovazione e di fronteggiare le sfide della competitività. Entro la fine dell’anno la strategia verrà definitivamente approvata dalla giunta regionale prima della formale trasmissione alla Commissione europea. Le azioni e le relative misure correlate potranno contare su una dotazione di oltre 300 milioni di euro nei prossimi sette anni di programmazione.

Un cenno è stato fatto anche alla nuova programmazione, su cui in queste settimane si stanno definendo le prime proposte di contenuti. Da sottolineare che la dotazione complessiva del nuovo programma operativo aumenta di oltre 500 milioni euro rispetto al settennio precedente. Si passa infatti da 966 milioni a quasi 1,5 miliardi e ciò rappresenta un’importante sfida per l’ente regionale.