Raccolta Faq su "Carta esercizio e Attestazione annuale"

Rivolto a
Enti pubblici
Imprese e liberi professionisti

La compilazione della carta di esercizio e la richiesta dell'attestazione annuale si effettua esclusivamente in modalità telematica, attraverso un applicativo informatico disponibile alla pagina di “Servizionline” – “Carta esercizio e Attestazione annuale” al seguente link:

https://servizi.regione.piemonte.it/catalogo/carta-esercizio-attestazione-annuale

Per poter compilare la CE e richiedere l'AA, le imprese possono collegarsi al link riportato sopra, cliccare su "ACCESSO SPID - Carta esercizio  e Attestazione annuale" e procedere con la compilazione della carta di esercizio e la richiesta dell'attestazione annuale senza doversi preventivamente registrare.

La compilazione della carta di esercizio e la richiesta dell'attestazione annuale si effettua esclusivamente in modalità telematica, attraverso l'applicativo informatico “Carta esercizio e Attestazione annuale” e disponibile al seguente link:

https://servizi.regione.piemonte.it/catalogo/carta-esercizio-attestazione-annuale

Per poter compilare la CE e richiedere l'AA, gli studi di consulenza/commercialisti devono innanzitutto collegarsi al link riportato sopra, cliccare su "ACCESSO SPID - Registrazione Intermediari semplici e Intermediari esclusivi" e registrarsi come intermediari semplici.

Successivamente alla registrazione, potranno cliccare su "ACCESSO SPID - Carta esercizio  e Attestazione annuale" e procedere con la compilazione della carta di esercizio e la richiesta dell'attestazione annuale.

La compilazione della carta di esercizio e la richiesta dell'attestazione annuale si effettua esclusivamente in modalità telematica, attraverso l'applicativo informatico “Carta esercizio e Attestazione annuale” e disponibile al seguente link:

https://servizi.regione.piemonte.it/catalogo/carta-esercizio-attestazione-annuale

Per poter compilare la CE e richiedere l'AA, le associazioni di categoria devono innanzitutto collegarsi al link riportato sopra, cliccare su "ACCESSO SPID - Registrazione Intermediari semplici e Intermediari esclusivi" e registrare sia l'associazione come intermediario esclusivo sia il primo utente connesso all'associazione.

Successivamente alla registrazione, Regione trasmette una mail con la richiesta di conferma dei dati inseriti in applicativo, a seguito della quale verranno abilitati sia l'intermediario esclusivo (associazione di categoria) sia l'utente connesso.

Da quel momento in poi, il primo utente connesso all'associazione potrà registrare ulteriori utenti.

A seguito dell'abilitazione da parte di Regione, gli utenti delle associazioni potranno cliccare su "ACCESSO SPID - Carta esercizio  e Attestazione annuale" e procedere con la compilazione della carta di esercizio e la richiesta dell'attestazione annuale.

Il numero di iscrizione al Registro Imprese (R.I.) corrisponde al C.F. dell'impresa.

Tale numero non è da confondere con il numero R.E.A., che si riferisce invece al numero di iscrizione nelle diverse Camere di Commercio (C.C.I.A.A.) in cui sono dislocate le sedi dell'impresa.

 

Il numero che in alcuni casi l'applicativo restituisce in automatico e che risulta composto da provincia-anno di iscrizione-numero progressivo (ad es. TO-2022-5782), corrisponde a una numerazione assegnata dalla Camera di Commercio, che però non risulta presente nelle visure.

Pur non essendo verificabile tramite visura, tale dato non è da considerarsi errato, dal momento che deriva  da un'estrapolazione automatica da Infocamere.

L'impresa o l'eventuale intermediario può proseguire quindi nella compilazione della carta di esercizio, confermando il dato riportato.

Un aggiornamento del record del flusso, consentirà in futuro di sovrascrivere tale dato con il dato relativo al  numero di iscrizione al R.I. corrispondente al C.F. dell'impresa.

Il Registro Imprese ha avuto completa attuazione a partire dal 1996 con la Legge relativa al riordino delle Camere di Commercio e con il successivo Regolamento di attuazione e pertanto, per le imprese costituite prima di tale data, l'anno di iscrizione al Registro non può che coincidere con quello della sua attivazione (1996).

Dunque, anche se l'impresa è in attività dal 1984, troverà restituito in automatico dall'applicativo l'anno 1996 come data di iscrizione al Registro Imprese.

Tale dato non è quindi da considerarsi errato e pertanto l'impresa o l'eventuale intermediario può proseguire nella compilazione della carta di esercizio, confermando il dato medesimo.

I dati restituiti in automatico dall'applicativo "Carta esercizio e Attestazione annuale" non possono essere modificati dall'impresa.

In caso di incongruenze, le modifiche devono essere effettuate direttamente presso la Camera di Commercio e solo successivamente saranno visibili in applicativo.

Tuttavia, come riportato nelle faq precedenti, è necessario tenere conto delle seguenti precisazioni e casistiche:

  • il numero di iscrizione al Registro Imprese (R.I.) corrisponde al C.F. dell'impresa. Tale numero non è da confondere con il numero R.E.A., che si riferisce invece al numero di iscrizione nella diverse Camere di Commercio (C.C.I.A.A.) in cui sono dislocate le sedi dell'impresa;

  • in alcuni casi l'applicativo restituisce in automatico un numero che risulta composto da provincia-anno di iscrizione-numero progressivo (ad es. TO-2022-5782) e che corrisponde a una numerazione assegnata dalla Camera di Commercio, non presente nelle visure. Pur non essendo verificabile tramite visura, tale dato non è da considerarsi errato, dal momento che deriva  da un'estrapolazione automatica da Infocamere. Un aggiornamento del record del flusso, consentirà in futuro di sovrascrivere tale dato con il dato relativo al  numero di iscrizione al R.I.;

  • il Registro Imprese ha avuto completa attuazione a partire dal 1996 con la Legge relativa al riordino delle Camere di Commercio e con il successivo Regolamento di attuazione e pertanto, per le imprese costituite prima di tale data, l'anno di iscrizione al Registro non può che coincidere con quello della sua attivazione (1996). Dunque, anche se l'impresa è in attività dal 1984, troverà restituito in automatico dall'applicativo l'anno 1996 come data di iscrizione al Registro Imprese;

tali dati NON sono quindi da considerarsi errati e pertanto non potranno essere motivo di respingimento della CE da parte del Comune.

La carta di esercizio è riferita all'impresa nel suo complesso.

In caso di ditta individuale, il numero di iscrizione all'INPS da inserire corrisponde al numero di posizione del titolare della ditta. Se tuttavia il titolare è altresì dipendente a tempo pieno di altra azienda, in fase di compilazione della CE bisogna selezionare "impresa non iscritta all'INPS", inserendo la relativa motivazione.

In caso di società, se la medesima è iscritta all'INPS bisogna riportare il relativo numero di iscrizione. Se invece la società non è iscritta, ma sono iscritti i singoli soci, in fase di compilazione della CE bisogna selezionare "impresa non iscritta all'INPS", inserendo la relativa motivazione.

L'attestazione annuale, come la carta di esercizio, è riferita all'impresa nel suo complesso.

In attestazione annuale vengono ribaltati i dati già presenti nella CE, ai quali devono essere eventualmente aggiunte ulteriori informazioni di dettaglio come di seguito riportato.

Ditta individuale il cui titolare è altresì dipendente a tempo pieno di altra azienda: cliccare su "AGGIUNGI POSIZIONE INPS" e riportare il numero di matricola INPS come dipendente e gli ulteriori dati connessi e richiesti.

Società iscritta all'INPS con soci iscritti all'INPS: cliccare su "AGGIUNGI POSIZIONE INPS" e riportare la/le posizione/i INPS di ogni singolo socio e gli ulteriori dati connessi e richiesti.

Società non iscritta all'INPS con soci iscritti all'INPS: cliccare su "AGGIUNGI POSIZIONE INPS" e riportare la/le posizione/i INPS di ogni singolo socio e gli ulteriori dati connessi e richiesti.

In caso di datore di lavoro (ditta individuale/società) con dipendenti, sarà possibile aggiungere la posizione INPS del dipendente solo qualora il numero di iscrizione sia direttamente riconducibile al singolo dipendente (infatti l'applicativo per ogni posizione INPS richiede i seguenti dati: inquadramento titolare posizione, cognome e nome, codice fiscale, numero posizione, tipologia gestione previdenziale).

In attesa di un riscontro da parte degli enti competenti che consenta alle amministrazioni di verificare direttamente e puntualmente i dati dichiarati dalle imprese, si evidenzia che tali dati possono essere ricavati dalle imprese iscritte all'INPS e all'INAIL attraverso la consultazione del proprio Cassetto previdenziale.