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Pianificazione dell’attività estrattiva, tutela del territorio e dell'ambiente
La l.r. 23/2016 prevede la pianificazione delle attività estrattive, regolandone l'esercizio, nonché la valorizzazione e la tutela delle risorse minerarie nel rispetto delle disposizioni in materia di tutela ambientale e del paesaggio, in coerenza con le strategie di sviluppo sostenibile del territorio, di tutela ambientale e paesaggistica e di contenimento del consumo di suolo. La pianificazione è realizzata attraverso il Piano regionale delle attività estrattive (PRAE).
Nelle more dell’entrata in vigore del PRAE, è attuale a livello regionale il Documento di Programmazione delle Attività Estrattive (DPAE).
Il Documento vigente, predisposto sulla base degli studi condotti dal Politecnico di Torino, ha il compito di disciplinare lo svolgimento nel territorio regionale dell'attività estrattiva e di far coesistere la corretta utilizzazione della risorsa mineraria, dal punto di vista tecnico-economico, con la tutela dell'ambiente e la fruizione ottimale delle altre possibili risorse del territorio.
Il DPAE è suddiviso in tre stralci in relazione ai tre comparti estrattivi:
- I° stralcio: inerti per calcestruzzo, conglomerati bituminosi e tout-venant per riempimenti e sottofondi;
- II° stralcio: pietre ornamentali;
- III° stralcio: materiali per uso industriale.