- Rivolto a
- Enti pubblici
- Imprese e liberi professionisti
Modalità, scadenze e calcolo degli importi da versare per l'onere per il diritto di escavazione da corrispondere entro il 30 aprile 2024 per il materiale estratto nel corso dell’anno 2023.
L’art. 26 della l.r. 23/2016 "Disciplina delle attività estrattive", prevede che i titolari di autorizzazione di cave e miniere versino annualmente un onere per il diritto di escavazione computato sul volume di materiale estratto.
Le modalità di applicazione del diritto di escavazione sono regolamentate dalla DGR 23-6964 del 1 giugno 2018 e l’onere è determinato in relazione al volume ed al tipo di materiale estratto.
Calcolo dell’onere
Accedendo al Servizio Esercenti Minerari sono disponibili i files per il calcolo dell’onere con gli importi unitari aggiornati (a sinistra dello schermo) e riferiti a:
- attività estrattive di competenza della Regione Piemonte (cave in aree protette e relative aree contigue, zone naturali di salvaguardia, miniere, cave per le opere pubbliche)
- attività estrattive di competenza delle Province di Alessandria, Asti, Biella, e Città Metropolitana di Torino
- attività estrattive di competenza delle Province di Cuneo, Novara, Verbania e Vercelli
oltre a quelli per il versamento in acconto per i soli Comuni che ne abbiano fatto richiesta.
Compilazione e trasmissione della dichiarazione (Modello A)
La compilazione della dichiarazione della quantificazione dei volumi estratti nell’anno 2023 deve avvenire utilizzando per ogni attività estrattiva, identificata da un unico codice regionale, il Modello A disponibile sul Servizio Esercenti Minerari.
Si ricorda che non è consentito compilare il Modello A riportando la volumetria complessiva di più attività estrattive, anche se queste sono riconducibili ad un medesimo esercente.
Il Modello A, unitamente agli allegati previsti, deve essere trasmesso anche nel caso in cui il volume estratto sia pari a zero.
La trasmissione alle amministrazioni regionale e provinciali, da effettuarsi entro il 30 aprile, avviene tramite il Servizio Esercenti Minerari; per le amministrazioni comunali e gli enti parco la trasmissione deve avvenire tramite PEC.
Anche gli shapefiles dei dati geografici dell’attività estrattiva, predisposti secondo le specifiche riportate nella D.G.R. 23-6964 del 1 giugno 2018, devono essere trasmessi utilizzando il Servizio Esercenti Minerari secondo le modalità sopra descritte.
Versamento dell’onere
Il versamento dell’onere ai soggetti beneficiari può avvenire:
- in un’unica soluzione, con scadenza al 30 aprile 2024;
- in due soluzioni di pari importo, con scadenze al 30 aprile 2024 ed al 31 ottobre 2024
Nel caso di versamento in un’unica soluzione, la trasmissione del Modello A dovrà contenere anche la ricevuta del versamento dell’intero importo.
Nel caso di versamento in due soluzioni, le ricevute dell’acconto dovranno essere allegate al Modello A; quelle relative al saldo dovranno essere trasmesse, sempre tramite il Servizio Esercenti Minerari, con la funzionalità presente nella sezione “INTEGRAZIONI”.
I versamenti a favore della Regione Piemonte dovranno essere effettuati utilizzando la piattaforma PagoPA
Modalità di versamento
Il versamento dalla piattaforma PagoPA viene effettuato con la seguente modalità:
- accedere alla piattaforma PagoPA;
- selezionare l’icona “Paga con PiemontePay”;
- selezionare l’opzione “Pagamento spontaneo”;
- nel campo “Ente” digitare “Regione Piemonte”;
- nel campo “Pagamento” scegliere, dal menù a tendina, la voce:
“Attività estrattive - Onere per il diritto di escavazione L.R. n. 23/2016”.
Per gli altri beneficiari, si invita a prendere contatti direttamente con i medesimi o consultare i rispettivi siti web.
Aggiornamento: febbraio 2024