Notifica e registrazione delle imprese alimentari

La notifica di inizio attività deve essere presentata da tutte le imprese alimentari che producono, trasportano, commercializzano o somministrano alimenti, sia al dettaglio che all’ingrosso o mediante l’impiego di distributori automatici (sono esclusi solo gli stabilimenti soggetti a riconoscimento); deve essere trasmessa in caso di apertura, cambio di titolarità, variazione della tipologia o cessazione di attività. Prima di notificarsi l’impresa deve possedere i necessari requisiti igienico-strutturali e rispettare le norme in materia urbanistica, edilizia, impiantistica e commerciale.

L’operatore del settore alimentare notifica all’ASL la propria attività tramite lo Sportello Unico per le Attività Produttive (Suap), utilizzando la modulistica approvata dalla Regione Piemonte.

I Servizi di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione (Sian) e i Servizi Veterinari delle ASL piemontesi sono a disposizione per fornire ogni informazione utile all’iter di trasmissione delle notifiche.

Indicazioni generali per notificare l’impresa alimentare

In generale l’operatore del settore alimentare trasmette al Suap: la Scheda anagrafica, il modulo “Notifica ai fini della registrazione (Reg. (CE) n. 852/2004” - (allegato A alla DGR 28-5718 del 02/10/2017), la ricevuta del versamento dei diritti sanitari, nei casi previsti (per l’importo vedi l’allegato C della DGR n. 285718 del 2 ottobre 2017).

Il Suap trasmette tutta questa documentazione all’Asl.

L’operatore deve inoltre comunicare direttamente all’Asl, tramite Pec, alcune informazioni (vedi modulistica) necessarie per poter eseguire i controlli ufficiali previsti dal Regolamento europeo n. 882/2004: questi dati, che consentono alle Asl di classificare gli operatori e organizzare l’attività di vigilanza, devono essere trasmessi senza ritardo rispetto alla trasmissione della notifica sanitaria.

Riconoscimento imprese alimentari

Le imprese di produzione, commercio, deposito di additivi, aromi ed enzimi alimentari, di alimenti particolari e integratori alimentari, di germogli e le attività che producono alimenti di origine animale (macelli e caseifici) sono soggette a riconoscimento regionale. I requisiti e la modulistica necessaria per chiedere il riconoscimento (in particolare per gli stabilimenti di produzione, confezionamento e deposito di additivi, aromi, enzimi) sono disponibili nel documento allegato.