Arrivata dalla Serbia all'ospedale Infantile Regina Margherita della Città della Salute di Torino con il cuore univentricolare. Era venuta in Italia per eseguire un trapianto di cuore ma, grazie ad un complesso intervento chirurgico, tornerà a casa con il suo cuore funzionante.
Un ruolo importante è stato svolto anche dall’Associazione Amici Bambini Cardiopatici che, con la presidente Marina De Nardo, ha garantito il supporto logistico alla paziente e ai suoi famigliari.
Per la riuscita dell’intervento è stata fondamentale la collaborazione multidisciplinare garantita dalle altissime professionalità mediche e infermieristiche presenti all’interno del Regina Margherita, che hanno consentito di superare non solo le difficoltà cliniche ma anche quelle organizzative che il caso ha presentato.
Il Direttore Sanitario della Città della Salute Giovanni La Valle ha sottolineato l’attenzione con la quale si sta affrontando il problema della cura dei pazienti nel periodo cosiddetto di transizione tra la fase pediatrica e quella adulta.
Allo stato attuale - ha detto La Valle - la Città della Salute rappresenta l‘unico esempio regionale ed uno dei pochi a livello nazionale nel quale le cardiopatie congenite possono essere curate indipendentemente dall’età del paziente, potendone garantire la presa in carico dall’età pediatrica fino alla transizione all’età adulta. I vincoli assistenziali dovranno essere salvaguardati senza ostacolare però una attività che rappresenta una necessità imprescindibile per questa categoria di pazienti, oltre che un fiore all’occhiello della nostra Azienda