Sperimentata una nuova tecnica diagnostica che utilizza una biopsia toracica minimamente invasiva con un tracciante a fluorescenza. Si è riaccesa così la speranza per un giovane paziente torinese, che ha finalmente ottenuto la corretta diagnosi
Nel novembre del 2017 il paziente di 37 anni comincia ad accusare i primi sintomi di deperimento fisico e alcuni segnali di problemi polmonari, in particolare al polmone sinistro. Viene inizialmente fatta diagnosi di tubercolosi fino a quando nel novembre 2018 la situazione precipita e si sospetta fortemente un tumore polmonare. Il paziente viene pertanto sottoposto a biopsia con tecniche tradizionali (TC e broncoscopia) che purtroppo risultano inconclusive. Non si riesce a capire la causa e l'origine di queste lesioni necrotiche, che mostrano un costante aumento di dimensioni e numero.