Ospedale di Asti, introdotto nuovo farmaco contro il colesterolo

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Asti è il primo centro del Nord Italia a utilizzarlo: il medicinale è stato somministrato a un paziente di 53 anni

Un nuovissimo farmaco contro il colesterolo, più efficace e a minore impatto per i pazienti, è stato utilizzato nei giorni scorsi all’Ospedale Cardinal Massaia di Asti, per la prima volta in una struttura del Nord Italia e in una delle primissime occasioni a livello nazionale.

Un paziente di 53 anni, iperteso, affetto da molti anni da problemi coronarici e che già aveva dovuto essere sottoposto a diversi interventi di angioplastica, è stato curato con l’inclisiran, un medicinale innovativo in grado di abbassare il livello di colesterolo LDL, molto utile nei pazienti che hanno già subito un infarto o che soffrono di arteriopatie periferiche (riduzione dell’afflusso di sangue nelle arterie degli arti): per questi soggetti infatti è estremamente importante tenere il colesterolo a un valore molto contenuto, inferiore a 55 milligrammi per decilitro (mg/dl) di sangue.

Il farmaco sarà destinato ai pazienti che soffrono di gravi patologie cardiocircolatorie e che non possono beneficiare di altre terapie. A partire dai prossimi mesi sarà prescrivibile dal medico specialista.

Il medicinale, somministrato attraverso iniezione sottocute, deve essere adottato quando non è possibile utilizzare le comuni statine perché non tollerate dai pazienti oppure perché non sufficienti ad abbassare il colesterolo al livello necessario.

Da anni esistono altri medicinali per il colesterolo che si somministrano attraverso iniezione, ma l’inclisiran si basa su un principio diverso. Mentre i farmaci precedenti funzionavano da inibitori della PCSK9, proteina che alza i livelli di colesterolo nel sangue, legandosi ad essa ed eliminandola, questo agisce direttamente sulla produzione intra-cellulare di PCSK9, consentendo di mantenere più basso il valore del colesterolo LDL.

Il trattamento ha quindi una maggiore efficacia e la terapia ha un impatto molto più ridotto per i pazienti rispetto al passato. Bastano infatti due iniezioni all’anno (la seconda dopo 3 mesi dalla prima, poi sempre ogni 6 mesi), mentre in precedenza occorreva effettuare in modo perpetuo un’iniezione ogni 15 giorni, con disagi e problematiche chiaramente maggiori.

In questo caso, il paziente curato al Cardinal Massaia era allergico all’inibitore di PCSK9 e la terapia con la statina non era sufficiente. La cura con il nuovo farmaco è quindi fondamentale per mantenere basso il livello del colesterolo e ridurre così la progressione della malattia nei prossimi anni.

Sono molto contento – commenta il dottor Marco Scaglione, Direttore della Cardiologia ASL AT - perché grazie all’importanza del nostro centro a livello nazionale abbiamo potuto utilizzare tale terapia fra i primissimi, a beneficio degli astigiani e di tutti i cittadini che si rivolgono a noi. Questo ci permetterà di curare ancora meglio, in particolare, quei pazienti che soffrono di gravi patologie cardiocircolatorie e che non possono beneficiare di altre terapie