Verso una chirurgia in realtà aumentata e oltre
L'evento è in programma dal 23 al 25 gennaio 2019 presso l'AOU San Luigi
Negli ultimi anni la medicina moderna si è sviluppata in molti campi, diventando medicina “di precisione” anche in ambito chirurgico. La chirurgia di precisione ha come scopo l’asportazione del tessuto malato (tipicamente una neoplasia) con la massima precisione possibile, senza sacrificare il tessuto sano, consentendo così di mantenere le funzioni delle strutture interessate dalla chirurgia.
Presso l’Urologia dell’AOU San Luigi di Orbassano, in collaborazione con il Dipartimento Universitario di Oncologia – Scuola di Medicina, la chirurgia di precisione è già realtà grazie all’utilizzo in sala operatoria di alcune delle più moderne tecnologie nel campo delle immagini e dell’informatica.
Queste tecnologie saranno il “core” della settima edizione del Techno - Urology Meeting, che si svolgerà presso l’Aula Congressi dell’Azienda ospedaliera San Luigi di Orbassano nei giorni 23, 24 e 25 gennaio. Il programma include un'entusiasmante combinazione di chirurgia e aggiornamento scientifico: in particolare sarà dimostrato come la chirurgia tecnologica sia entrata nella pratica clinica quotidiana nei centri di eccellenza dell’urologia internazionale.
Le novità
Rispetto alle ultime edizioni la novità più importante è rappresentata dal fatto che i chirurghi potranno vedere, attraverso visori dedicati, le immagini radiologiche (TC o risonanza magnetica) ricostruite in 3D mediante la realtà virtuale: grazie a questa tecnologia l’immagine 3D viene proiettata nell’ambiente della sala operatoria e il chirurgo può scomporre le diverse componenti dell’organo (ad esempio vascolarizzazione, vie urinarie, neoplasia) studiando a fondo l’anatomia di ogni singolo paziente. Inoltre può simulare gli effetti delle manovre chirurgiche, come ad esempio il clampaggio di un'arteria, pianificando così con estrema precisione l’intervento chirurgico.
Durante gli interventi di chirurgia robotica, le stesse immagini 3D saranno poi “sovrapposte” all’interno del campo operatorio e i chirurghi potranno quindi avvalersi della “realtà aumentata” per conoscere l’esatta posizione del tumore, anche se questo non è visibile con le sole immagini “reali”. Potenzialmente, la “realtà aumentata” permette l’asportazione dell’organo malato o la lesione neoplastica senza sacrificare i tessuti sani vicini che possono essere preservati anche in casi complessi. Questo garantisce un grande miglioramento della qualità di vita dei pazienti.
Per la prima volta sarà presentato un software nato dalla collaborazione fra il Politecnico di Torino ed il Dipartimento di Oncologia dell’Università di Torino che, in modo automatico, guida il chirurgo nelle fasi di asportazione della neoplasia o dell’organo malato.
Saranno presentate le più recenti innovazioni nel campo della rigenerazione nervosa, elemento fondamentale nel recupero della potenza sessuale dopo prostatectomia radicale.
Da Singapore il chirurgo con la maggiore esperienza al mondo sulle nuove piattaforme per la chirurgia robotica presenterà i primi dati sulla chirurgia robotica “single port” negli USA nell’attesa che il nuovo robot giunga in Europa.
Ogni partecipante avrà l'opportunità di sperimentare la realtà virtuale e di apprezzare i dettagli anatomici e tecnici presentati dai chirurghi grazie alla straordinaria qualità di visione 4K con cui verranno trasmessi gli interventi.