ASL CN2, ottimi risultati al campo termale di Valdieri

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Un’esperienza terapeutica unica in Europa

Risultati significativi sono emersi dalle seconda esperienza del Campo Termale di Valdieri. L’evento, che si è svolto la scorsa settimana, ha visto coinvolti 18 pazienti affetti da linfedema,  10 donne operate per carcinoma della mammella, 1 medico responsabile, 7  terapiste,  5 parenti in qualità di accompagnatori e 8  medici di famiglia che hanno partecipato con obiettivi formativi. 

Soddisfatto per l’esito del campo in termini terapeutici è il fisiatra dell’ASL CN2 e ideatore dell’iniziativa Giancarlo Rando

Le parole d’ordine sono: Il guardare alla persona e l’Importanza della condivisione tra chi aiuta e chi chiede aiuto e l’interpretazione empatica del gesto di aiuto. Si tratta di un’esperienza unica in Europa e i risultati sono molto importanti: miglioramenti evidenti si osservano, infatti nella riduzione del volume, riduzione del pannicolo sottocutaneo; inoltre c’è un miglioramento della cute, un miglioramento della mobilità articolare e soprattutto un miglioramento del percepito della propria condizione fisica

Ma come si sono potuti ottenere questi risultati? Innanzi tutto con trattamenti riabilitativi classici raccomandati dalle linee guida coniugati ai trattamenti termali, acqua, fango e alghe. Questi trattamenti intensivi per 4 giorni ripetuti anche più volte hanno determinato in ciascun paziente sensibili modificazioni nel paziente in termini di miglioramento del linfoedema.

Dal punto di vista della altre attività si è dato molto spazio all’aspetto nutrizionale naturale votato alla depurazione, detossificazione e al drenaggio e alla corretta alimentazione. Con il gruppo c’era una chef naturale Cristina Piccarolo che ha preparato ricette del campo e ha fatto lezione in merito. Oltre all’aspetto nutrizionale, molte attività sono state destinate al movimento all’aria aperta. Sin dalle prime ore del mattino e fino al tardo pomeriggio i pazienti si sono impegnati ad attività di movimento comprese attività nell’acqua.

Che cos'è il linfedema

Il linfedema, detto anche linfoedema, è una sindrome da accumulo extravasale di linfa, ovvero alterazione del vaso linfatico e alterata formazione di linfa. Il linfedema primario è dovuto ad anomalie congenite a carico del sistema linfatico; il linfedema secondario trova svariate cause: filariosi linfatica provocata dal parassita wuchereria bancrofti, diabete, intervento chirurgico/radioterapia per cura del cancro alla gola, del colon, del tumore alle ovaie o di neoplasie uterine; rimozione di linfonodi ascellari dopo un intervento chirurgico per la cura del cancro al seno, rimozione dei linfonodi per finalità diagnostiche (biopsia), linfangite, cellulite batterica, obesità patologica, ustioni gravi....

Tra i sintomi sono presenti:

  • gonfiore cronico degli arti (edema) di entità variabile
  • alterazione del colore della pelle (discromia) che diventa più scura e lucida e aumenta il suo spessore
  • fragilità della pelle, facilmente lesionabile dopo urti di scarsa entità

Il paziente può avvertire sensazione di peso e costruzione dell’arto affetto, prurito, dolore, difficoltà di movimento.

La diagnosi si avvale di linfoscintigrafia, eco-color-doppler veboso, risonanza magnetica linfatica.