28 febbraio presentazione Città Salute e Scienza di Novara

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La nuova Città della Salute e della Scienza di Novara costituirà una grande opportunità di sviluppo per l’intero territorio e per il sistema economico: in primis, per quello collegato al mondo della salute e della ricerca medico - scientifica.

Il progetto di partenariato pubblico-privato sarà presentato nel corso di un incontro che si terrà giovedì 28 febbraio, a Novara, al Teatro Coccia, in via Fratelli Rosselli 47, dalle 10.00 alle 13.30.

Promosso dalla Regione e organizzato dal Centro estero per l’internazionalizzazione del Piemonte, in collaborazione con la Città di Novara, l’evento è l’occasione per presentare al mercato gli elementi chiave dell’iniziativa di Partenariato Pubblico Privato, il cui valore totale di realizzazione è superiore a 320 milioni. La procedura prescelta per lo sviluppo del contratto è la Finanza di Progetto (Project Financing).

Complessivamente l’operazione comporta un investimento (costi di realizzazione + costi finanziari e amministrativi) di 320.290.000, di cui 219.640.000 come investimento privato e 100.650.000 come contributo pubblico.

A oggi sono 250 gli iscritti alla presentazione: tra loro i rappresentanti di grandi gruppi internazionali e nazionali,  studi professionali di ingegneria civile e di architettura, general contractor, operatori del settore immobiliare, consulenti e professionisti, operatori tecnologici specializzati nel settore medicale ed impiantisti, oltre a molti esponenti del sistema economico ed istituzionale del Piemonte, degli atenei e della ricerca, operatori del settore sanitario.

I lavori saranno aperti dai saluti istituzionali del Presidente della Regione, Sergio Chiamparino, del sindaco di Novara, Alessandro Canelli, e del Rettore dell’Università del Piemonte Orientale, Giancarlo Avanzi. Il professor Marco Fortis della Cattolica di Milano affronterà il tema “Il territorio novarese a una svolta: opportunità e prospettive di sviluppo”. Per la Regione interverranno gli assessori Antonio Saitta, Augusto Ferrari e Giuseppina De Santis.

Gli organi di informazione sono invitati a intervenire.