HIV, 292 pazienti seguiti dall’ambulatorio di Malattie infettive dell'ASL VC

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Quest’anno l’ASL di Vercelli ha deciso di commemorare la Giornata mondiale contro l’AIDS con i numeri, perché sono l’unico dato che permette di avere un’idea dell’entità del problema mondiale e calato nelle realtà locali.

Attualmente i pazienti in carico all’Ambulatorio di Malattie Infettive di Vercelli sono 292 (nel 2021 erano 275), la modalità principale di trasmissione dell’infezione è il rapporto sessuale. L'età media è 57 anni, prevale il sesso maschile. Nell'ultimo anno sono stati registrati 3 decessi (tutti maschi rispettivamente di 70, 57 e 48 anni dei quali il più giovane per patologia AIDS correlata). Nel 2022 sono state 8 le nuove diagnosi.

Il 99.9% dei nostri pazienti è in terapia antiretrovirale attiva con buona risposta viro-immunologica e soppressione della carica virale nel 96% dei casi - spiegano Maria Esposito,  Federica Poletti e il direttore Silvio Borré. Oltre alle nuove diagnosi afferiscono al nostro ambulatorio nuovi pazienti provenienti da altre regioni/ASL. Anche per quanto riguarda le altre infezioni a trasmissione sessuale, quelle che riusciamo a diagnosticare costituiscono sicuramente la punta dell’iceberg perché a tutt’oggi sussistono reticenze nel rivolgersi ai Centri MST (Malattie Sessualmente Trasmissibili) e in alcune fasce di età scarsa informazione

Sul fronte della prevenzione è in atto una stretta collaborazione con il SISP e l’Ufficio vaccinazioni in particolare per la copertura vaccinale, soprattutto dei soggetti a maggior rischio (MSM – uomini che fanno sesso con uomini), di HPV (Papilloma virus) e MPX (Monkey Pox – vaiolo delle scimmie).

Questi dati - commentano Esposito, Poletti e Borrè - mostrano che, nonostante gli sforzi dei Sistemi Sanitari e dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, il problema delle infezioni da HIV e delle malattie sessualmente trasmissibili non è ancora stato superato. L’infezione del Monkeypox è la conferma che non si deve abbassare la guardia sulle infezioni sessualmente trasmissibili e che la corretta informazione e la disponibilità dei Centri di Malattie Infettive possono contribuire a far emergere il sommerso e ridurre i nuovi casi. Un sondaggio in corso nelle scuole superiori della città potrà sicuramente fornirci dati utili sul reale grado di conoscenza della problematica e aiutarci a pianificare nuovi interventi