18-26 novembre: Settimana europea per la riduzione dei rifiuti

Le parole d’ordine della campagna: riduzione, riuso, riciclo.

I fatti 
Gli imballaggi contribuiscono in maniera importante alla produzione di rifiuti:
- si stima che ogni europeo produca in media quasi 180 kg di rifiuti di imballaggio all’anno e questo dato continua a crescere a causa dell’eccessivo ricorso all’“usa e getta”. Se non si interviene, l’Unione Europea registrerà un ulteriore aumento del 19% dei rifiuti di imballaggio entro il 2030;
- il 40% della plastica e il 50% della carta utilizzati nell’UE sono destinati agli imballaggi. Ciò significa che circa la metà dei materiali vergini sono prodotti per diventare immediatamente un rifiuto;
- gli imballaggi rappresentano il 36% dei rifiuti solidi urbani e il 50% di quelli marini;
- nel 2020 il 20% dei rifiuti di imballaggio è stato smaltito in discarica, il 16% incenerito. Il tasso di riciclaggio degli imballaggi è stagnante dal 2010.

I principali impatti sulla salute
Le ripercussioni sulla salute dovute al cambiamento climatico sono una priorità di sanità pubblica. L’OMS stima un aumento di 250.000 decessi all’anno entro il 2050 per effetto del riscaldamento globale causato dalle emissioni climalteranti. 
Gli imballaggi contribuiscono alla produzione di gas serra in diversa misura: per il ciclo di vita di ogni tonnellata di imballaggio in plastica sono emesse 1,8 tonnellate di CO2-equivalenti (CO2e), seguono carta/cartone e vetro, che hanno emissioni rispettivamente di 809 e 565 kg di CO2e per tonnellata. Infine gli imballaggi in legno hanno emissioni nette più contenute.

Cosa fanno le istituzioni
Nel dicembre 2020 la Commissione Europea ha fissato come obiettivo che tutti gli imballaggi siano riutilizzabili o riciclabili in modo economicamente fattibile entro il 2030.
Il 9 maggio 2023 il Consiglio regionale del Piemonte ha approvato il Piano regionale per la gestione dei Rifiuti Urbani e di Bonifica delle Aree Inquinate (PRUBAI). Il Piano prende in considerazione gli obiettivi nazionali ed europei da raggiungere soprattutto in tema di prevenzione della produzione di rifiuti, raccolta differenziata, riciclo e riduzione del ricorso alla discarica.

Le iniziative delle ASL della Regione Piemonte

ASL di Novara: intervista sul tema "Ridurre, Riutilizzare, Riciclare per uno sviluppo sostenibile".

ASL di Vercelli: slideshow proiettato sui monitor aziendali

ASL Cuneo2: creazione di addobbi natalizi con materiale riciclato

 

Cosa può fare un datore di lavoro
    • prevedere erogatori di acqua potabile per consentire ai dipendenti di riempire contenitori propri;
    • scegliere distributori di bevande dotati dell’opzione “tazza riutilizzabile”;
    • in presenza di una mensa aziendale utilizzare stoviglie lavabili;
    • in assenza di una mensa aziendale fare convenzioni con fornitori che non utilizzino stoviglie monouso in plastica e prevedere aree ristoro per consentire ai dipendenti di consumare il pasto portato da casa;
    • dotarsi di contenitori adatti allo smistamento, indicando cosa può essere riciclato secondo le regole del consorzio di raccolta rifiuti della propria zona (verificare con l’amministrazione comunale);
    • informare i propri impiegati sugli impegni assunti in termini di prevenzione dei rifiuti.
      
Ulteriori suggerimenti sono reperibili nel documento “Strumenti comunicativi dedicati alle imprese”.

Cosa puoi fare tu 
    • bere acqua del rubinetto;
    • acquistare cibo non confezionato;
    • acquistare all’ingrosso o in formati grandi;
    • usare sacchetti riutilizzabili;
    • usare prodotti ricaricabili e prodotti sfusi;
    • acquistare prodotti con vuoto a rendere;
    • controllare le etichettature dei prodotti per effettuare un corretto smaltimento.

Altre buone abitudini sono consultabili nella brochure “Ridurre, Riutilizzare, Riciclare”.