In Piemonte è stato introdotto in via sperimentale nel giugno 2017, con 2 centrali uniche di risposta a Grugliasco e a Saluzzo, e postazioni da remoto ad Aosta.
Consente a tutti i cittadini europei di richiedere un intervento di emergenza, da telefono fisso o da cellulare, grazie a una centrale operativa in grado di smistare la richiesta al terminale adeguato. Questo determina rapidità degli interventi di soccorso e la razionalizzazione dei costi e delle risorse. Garantisce l'accessibilità a persone con disabilità e un servizio di risposta multilingue
Come funziona
In caso di emergenza si compone il numero 112 e la telefonata arriva alla centrale di risposta dove viene immediatamente visualizzato il numero del chiamante e la sua localizzazione. La chiamata viene inoltrata alla Centrale operativa competente per la tipologia di emergenza. In questo modo sono garantiti:
- gestione centralizzata delle richieste di soccorso verso Corpo dei Carabinieri, Polizia di Stato, Vigili del fuoco e 118
- rapidità di intervento
- razionalizzazione di costi e risorse
- inclusività: il servizio è accessibile anche a utenti disabili
- multilingua: il servizio è disponibile in lingua italiana, inglese, francese e tedesca (in alcune aree anche in sloveno)
Soccorsi più tempestivi con la videochiamata
Dal 13 febbraio il servizio si è arricchito di una nuova importante funzionalità. Consente infatti di trasmettere immagini via telefono dal luogo di un incidente alla centrale operativa ed essere guidati nelle prime operazioni di soccorso.
Il Piemonte è la prima regione in Italia ad aver introdotto questa ulteriore modalità.
I volumi di attività del 2019
- 1.772.675 contatti gestiti dalle Centrali operative di Piemonte e Valle d’Aosta
- 5 secondi tempo medio di attesa
- 44 secondi tempo medio di gestione
- 44 operatori nella sede di Grugliasco, 37 a Saluzzo
La rete di collaborazione con le istituzioni
I soggetti coinvolti sono Ministero dell’Interno attraverso le Prefetture, Questure, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, Polizia Locale e il Dipartimento interaziendale Emergenza sanitaria del 118, i Dirigenti Centrali operative uniche 112 di Grugliasco e Saluzzo, le Direzioni dell'ASL Città della Salute di Torino e ASL CN1.
In Italia al momento restano attivi i numeri di emergenza nazionali: il 113 della Polizia di Stato, il 115 dei Vigili del Fuoco, il 118 per il Soccorso sanitario.
Un po' di storia...
É stato introdotto nel 1991 con la direttiva 91/396/CEE, per mettere a disposizione dei cittadini un numero di emergenza unico per tutti gli Stati membri. Il 112 si è aggiunto così ai numeri di emergenza nazionali. Dal 1998 la normativa europea impone agli Stati membri di garantire che tutti gli utenti di telefonia fissa e mobile possano chiamare gratuitamente il 112.
Dal 2003 gli operatori di telecomunicazioni devono fornire ai servizi di emergenza informazioni sulla localizzazione del chiamante per consentire di rintracciare rapidamente le vittime di incidenti.
Attualmente soltanto il 30% dei cittadini europei conosce il 112 come numero unico europeo d'emergenza. Per questo motivo sono previste iniziative di sensibilizzazione e informazione ai cittadini ed è stata istituita la Giornata Europea del NUE 112 che si celebra in tutti i Paesi