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Scheda informativa

Assistenza sanitaria ai non residenti

Rivolto a
Cittadini
Enti pubblici
Imprese e liberi professionisti
Terzo settore

Le modalità per usufruire dell'assistenza sanitaria se non si è residenti in Piemonte

I cittadini italiani che soggiornano per più di tre mesi in una comune del Piemonte per comprovati motivi di lavoro, studio o malattia possono scegliere un medico di famiglia o un pediatra di libera scelta: per farlo devono iscriversi presso l’Ufficio Scelta e revoca dell’Azienda sanitaria dove hanno eletto il proprio domicilio.

Come fare la richiesta

L’interessato deve recarsi presso gli Uffici Scelta e revoca del distretto dell'ASL dove intende eleggere il domicilio sanitario presentando:

  • tessera sanitaria dell’ASL di residenza
  • codice fiscale
  • certificato di cancellazione del medico di medicina generale rilasciato dall’ASL di residenza
    • se per motivi di lavoro: certificato rilasciato dal datore di lavoro (o autocertificazione) dal quale risulti che l’interessato, per motivi di lavoro, abita in un Comune diverso da quello di residenza per un periodo superiore a 3 mesi
    • se per motivi di studio: certificato di frequenza rilasciato dalla scuola o dall’ente (o autocertificazione), con indicazione della durata del corso
    • se per motivi di salute: certificato rilasciato da un medico specialista di struttura pubblica sanitaria, che comprovi i motivi di salute e indichi il periodo di soggiorno.

Si tratta di una iscrizione temporanea la cui calidità va da un minimo di tre mesi a un massimo di un anno e che può essere rinnovata se rimangono valide le stesse condizioni.

Chi non è iscritto, in caso di necessità si può rivolgere a un medico di medicina generale o a un pediatra di libera scelta convenzionato con un'ASL fuori dal proprio comune di residenza, ma è tenuto al pagamento della visita. Al rientro presso la propria residenza, possono chiedere il rimborso alla propria ASL, dietro presentazione della fattura rilasciata:

  • i minori di 6 anni
  • gli ultrasessantacinquenni il cui reddito sia inferiore a euro 36.151,98 lordi l’anno
  • i cittadini portatori di handicap il cui grado di invalidità sia pari o superiore al 67 per cento