Maltempo in Piemonte: aggiornamento alle ore 16.00 del 22 novembre

Data notizia

La Protezione civile della Regione Piemonte annuncia che il bollettino meteorologico-idraulico emesso dal Centro Funzionale di Arpa Piemonte evidenzia condizioni di marcato peggioramento del tempo sul Piemonte dalla serata odierna.

Domani la formazione di un minimo depressionario sul Golfo Ligure apporterà flussi molto umidi su tutta la regione che determineranno precipitazioni di forte intensità, localmente molto forte, sul settore appenninico fino al basso alessandrino e sulla fascia montana e pedemontana nordoccidentale. La quota neve sulle Alpi inizialmente sui 1300 m salirà nel corso della giornata per assestarsi sui 1600 m in serata.

Il Bollettino di allertamento prevede allerta arancione per rischio idrogeologico e per rischio valanghe sul settore nordoccidentale del Piemonte dalle Alpi Graie alle Lepontine e sul settore appenninico della Val Tanaro; allerta arancione per solo rischio idrogeologico sui settori meridionali ed orientali. Allerta gialla è segnalata sui settori alpini occidentali delle Alpi Cozie e Marittime e sulle pianure del torinese e cuneese.

Incrementi sostanziali nei livelli idrometrici sono previsti in particolare nei bacini del Po e del Tanaro con possibili esondazioni dei corsi d’acqua, allagamenti e fenomeni di versante.

Nelle zone interessate dalle nevicate possibili interruzioni dei servizi con valanghe che potranno interessare la viabilità.

In relazione al quadro meteo-idrologico previsto, la sala operativa di protezione civile della Regione Piemonte sarà attivata dalle ore 00:00 del 23/11/2019 per contribuire alla gestione dell’evento.

Si invitano i cittadini a tenersi informati consultando:

www.regione.piemonte.it/protezionecivile/

www.arpa.piemonte.it/bollettini/

Twitter  @ProCivPiemonte.

Si ricorda inoltre ai cittadini le necessità di attenersi alle indicazioni di comportamento per l’autoprotezione indicate su:

http://www.regione.piemonte.it/protezionecivile/index.php/allertamento/cosa-fare-in-caso-di-allerta