Il 12 e 13 ottobre i volontari in 32 piazze del Piemonte
Il volontariato di protezione civile, le istituzioni e il mondo della ricerca scientifica si impegnano insieme per comunicare sui rischi naturali che interessano il nostro Paese. Il 12 e il 13 ottobre, volontari e volontarie di protezione civile allestiranno punti informativi “Io non rischio” nelle principali piazze italiane, per diffondere la cultura della prevenzione e sensibilizzare i propri concittadini sul rischio sismico, sul rischio alluvione e sul maremoto.
Quest’anno la campagna “Io non rischio”, giunta alla nona edizione, aprirà la prima “Settimana nazionale della protezione civile”, 7 giorni di eventi ed iniziative a livello nazionale e locale, in cui i cittadini italiani potranno conoscere più da vicino il Servizio nazionale della protezione civile. Domenica 13, giornata internazionale per la riduzione dei disastri naturali dichiarata dall'Organizzazione delle Nazioni Unite, sarà proprio il Capo Dipartimento della protezione civile, Angelo Borrelli, a dare ufficialmente il via alla Settimana visitando alcune piazze della campagna “Io non rischio”.
Il cuore dell’iniziativa è il momento dell’incontro in piazza tra i volontari formati e la cittadinanza.
Il 12 e 13 ottobre, per scoprire cosa ciascuno di noi può fare per la prevenzione, i volontari di protezione civile invitano i cittadini a partecipare agli appuntamenti nelle seguenti piazze:
a Biella in Via Italia, e a Vigliano Biellese, in via della Tollegna al Bennet, si parla di alluvione;
a Cuneo, in Piazza Galimberti e ad Alba, in Piazza Rossetti, si tratta di alluvione;
ad Alessandria, in Piazzetta della Lega, si parla di alluvione e terremoto, a Valenza, in Piazza Gramsci, a Morano sul Po, in Piazza Piemonte, si parla di alluvione, a Ovada, in Piazza Assunta, e a Tagliolo Monferrato si parla di terremoto;
ad Asti, in Corso Alfieri 267, si parla di alluvione;
nel VCO si parla di alluvione a Verbania, in Piazza Ranzoni, a Pella, in Piazza Motta, a Orta San Giulio, in Piazza Motta, e a Villadossola;
A Novara, in Piazza delle Erbe, si parla di alluvione;
a Torino si parla di alluvione e terremoto in Piazza Castello, in Piazza Borgo Dora e all’Ipercoop Parco Dora, Via Livorno 51; nella provincia di Torino a Nole, Piazza Vittorio Emanuele, e a Ciriè, via San Ciriaco, si parla alluvione e terremoto; a Cavagnolo, Giaveno, in Piazza San Lorenzo, a Sangano, in Piazzo Marco Matta, a Moncalieri, in Piazza Santa Maria Borgata e Carmagnola, in Piazza S. Agostino, si parla di alluvione.
L’edizione 2019 coinvolge oltre 5.000 volontari e volontarie appartenenti a 750 realtà associative, tra sezioni locali delle organizzazioni nazionali di volontariato, gruppi comunali e associazioni locali di tutte le regioni d’Italia.
“Io non rischio” – campagna nata nel 2011 per sensibilizzare la popolazione sul rischio sismico – è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con Anpas-Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e Reluis-Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica. L’inserimento del rischio maremoto e del rischio alluvione ha visto il coinvolgimento di Ispra-Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Ogs-Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, AiPo-Agenzia Interregionale per il fiume Po, Arpa Emilia-Romagna, Autorità di Bacino del fiume Arno, CamiLab-Università della Calabria, Fondazione Cima e Irpi-Istituto di ricerca per la Protezione idro-geologica.
Sul sito ufficiale della campagna, www.iononrischio.it, è possibile consultare i materiali informativi su cosa sapere e cosa fare prima, durante e dopo un terremoto, un maremoto o un’alluvione.
Torino 4 ottobre, 2019