Oggi si celebra la Giornata Regionale della Protezione Civile, anniversario della grave alluvione del 1994. La manifestazione giunta alla ventiseiesima edizione è stata istituita dal Consiglio Regionale,con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica, ed in particolare i giovani, verso le tematiche di Protezione Civile.
L'assessore alla Protezione civile, Marco Gabusi, ricorda -"In questi giorni mi sono giunti tanti messaggi: ‘Noi ci siamo!’, ‘Siamo orgogliosi di poter aiutare’, ‘Siamo a disposizione’, ‘Stiamo consegnando i medicinali’, ‘Stiamo aiutando a montare le tende’, ‘Siamo riusciti a soccorrere un’intera famiglia’, ‘Gli anziani che abbiamo assistito stanno bene’… Sono i messaggi dei volontari impegnati in questi giorni in tantissimi ambiti e ai quali oggi voglio rendere omaggio nella 26° Giornata Regionale della Protezione Civile istituita simbolicamente il 5 novembre, anniversario della grave alluvione del 1994.
Quest’anno la Giornata si tinge di colori particolari. Sono i colori profondi della riflessione e dell’operosità silenziosa che sostituiscono i toni gioiosi della manifestazione di piazza a cui ci siamo abituati in questi anni: la pandemia proprio oggi ci vede nuovamente in una situazione di lockdown, ma sappiamo di poter contare ancora una volta sulla Protezione civile piemontese, che risponde mettendo in campo tutte le sue forze e tutte le sue competenze a servizio della comunità.
L'assessore conclude -"Grazie ai volontari e a tutta la struttura regionale. Siete il nostro più grande orgoglio. I Piemontesi sanno di poter contare su di voi!"
La Giornata Regionale rappresenta un’occasione per riflettere sugli aspetti della conoscenza e pianificazione delle attività preventive e di soccorso, tanto attuali in questo periodo, volte alla tutela, all’incolumità e alla sicurezza della popolazione, dei beni e dell’ambiente. Al contempo rappresentano un evento simbolico che vuole mettere in evidenza l’importanza della collaborazione da realizzare tra Cittadini e Istituzioni, come peraltro ampiamente evidenziato e sancito dal Codice della Protezione Civile (D.LGS. n.1 del 2/1/18).