Attiva al Politecnico la specializzazione in Rischi Naturali e Protezione civile

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Nell’ambito di questo insegnamento, il Settore Protezione civile e Antincendi boschivi della Regione Piemonte ospita un laboratorio di Pianificazione e Gestione dei Rischi Naturali

Nell’ambito del corso di laurea magistrale in ingegneria per l’ambiente naturale, il Politecnico di Torino ha attivato la specializzazione in Rischi naturali e Protezione civile. In particolare, la specializzazione prepara gli allievi ingegneri a identificare i rischi derivanti da calamità naturali e attività umane; a progettare, monitorare e gestire interventi strutturali e non strutturali per prevenire e/o mitigare il rischio idrogeologici; a predisporre piani di emergenza e di protezione civile.

Il corso ha l'obiettivo di fornire elementi quantitativi per costruire piani comunali di protezione civile allo stato dell'arte delle conoscenze. In particolare vengono trattate le analisi ricognitive della pericolosità da alluvione in aree non perimetrate, l'inventario e perimetrazione di aree a rischio, i sistemi e metodi per il preannuncio delle piene, i sistemi e metodi per il preannuncio dei distacchi di versante, i piani comunali di Protezione civile.

Nell’ambito di questo insegnamento, il Settore Protezione civile e Antincendi boschivi della Regione Piemonte ospita un laboratorio di Pianificazione e Gestione dei Rischi Naturali, nell’ambito del quale gli studenti hanno la possibilità di sperimentare alcune fasi dell’attività operativa della struttura. Il laboratorio ha natura interattiva e si compone di un momento di revisione di piani comunali di Protezione Civile, un laboratorio di campo su un’area di intervento della struttura ed una ricostruzione dal vivo di una procedura di emergenza realmente verificatasi nel passato. Il caso di studio scelto è l’evento franoso che ha colpito il Comune di Bussoleno, nel luglio scorso, dove oggi, 27 maggio, si sta tenendo il secondo incontro.