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La Rilocalizzazione degli insediamenti è un obiettivo del Piano stralcio per l’Assetto Idrogeologico (PA), una misura di prevenzione prevista dal Piano Gestione rischio alluvioni (PGRA) finalizzata alla delocalizzazione e successiva demolizione degli elementi vulnerabili presenti nella aree a rischio idraulico e idrogeologico e costituisce altresì una misura integrata di mitigazione del rischio in quanto volta a garantire contestualmente la riduzione del rischio idrogeologico e il recupero e la tutela degli ecosistemi e della biodiversità.
In relazione alla straordinarietà degli eventi, la rilocalizzazione rappresenta fin da subito una strategia innovativa e maggiormente sostenibile in epoca di cambiamento climatico.
La DGR n. 31-6223 del 22/12/2017, integrata con DGR n. 9-4034 del 05/11/2021, definisce i criteri e le modalità operative attraverso le quali dare attuazione alla rilocalizzazione preventiva di immobili ad uso abitativo in aree a rischio idraulico e idrogeologico.
La delibera stabilisce che il singolo privato, il cui immobile, abitazione principale o secondaria, è ubicato in un’area classificata a rischio idraulico e idrogeologico, può fare domanda di rilocalizzazione tramite il comune in cui l’immobile è situato, e può ricevere un contributo di rilocalizzazione fino al 100% del costo di realizzazione stabilito per gli interventi di nuova edificazione di edilizia sociale agevolata o un indennizzo nella misura del 50% del contributo massimo ammissibile nel caso in cui il privato non intenda acquistare, ovvero ristrutturare un immobile esistente ovvero costruire ex novo un immobile sostitutivo.
La delibera stabilisce altresì la procedura per l’erogazione del contributo di demolizione dell’immobile rilocalizzato all’Amministrazione comunale in cui è ubicato l’immobile stesso.
Il tema della rilocalizzazione rientra inoltre nel progetto Europeo planned relocatIon as adapTation in a cHAnging ClimAte (ITHACA) - rilocalizzazione pianificata come adattamento in un clima che cambia. Il progetto si focalizza sulla rilocalizzazione preventiva come misura di riduzione del rischio alluvionale in Europa e studia il modo in cui le relative politiche ed istituzioni possano essere innovate per sostenerne l’impiego strategico nell’ambito dell’adattamento ai cambiamenti climatici. Il progetto ha come caso studio principale la Regione Piemonte, che all’interno del bacino del Po, è l’unica ad aver maturato una significativa esperienza nella rilocalizzazione in via preventiva di immobili ad uso abitativo ed ubicati in aree a rischio idraulico e idrogeologico.
Termine presentazione delle domande:
nessun termine previsto - continuativo
Allegati
- dgr-2017_integrata_con_dgr-2021.pdf
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- allegato_integrato_con_dgr-2021.pdf
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