- Rivolto a
- Enti pubblici
L’alluvione causa gravi danni nei territori colpiti. I corsi d’acqua trasportano grandi quantità di materiale litoide, mischiato a fango e rami, che si accumulano su strade e terreni privati. In parallelo si produce una grande quantità di rifiuti, misti a fango e detriti, derivanti dallo sgombero di abitazioni e attività economiche e produttive danneggiate a seguito delle eccezionali precipitazioni.
Rimozione del materiale litoide
Durante la fase emergenziale i Sindaci dei Comuni, sono tenuti ad intervenire con tempestività, preferibilmente tramite l’utilizzo di ordinanze sindacali ai sensi del D.Lgs n.267/2000.
Per la rimozione del materiale litoide dal demanio idrico, in attesa dell’emanazione di una specifica ordinanza da parte del Capo del Dipartimento della Protezione Civile, si applicano le disposizioni contenute nelle seguenti deliberazioni della Giunta regionale:
Per quanto riguarda il materiale litoide e legnoso depositato su terreni privati, la rimozione non è disciplinata da deliberazioni regionali. In genere, si attendono indicazioni da parte del Commissario per l’emergenza.
Rifiuti urbani
Nella gestione dei rifiuti urbani i Sindaci operano preferibilmente tramite ordinanza sindacale (ai sensi dell’art. 191 del D.Lgs. 152/2006), utile, tra le altre cose, a consentire ai cittadini e ai volontari di trasportare e conferire i propri rifiuti utilizzando mezzi non iscritti all’apposito albo nazionale gestori ambientali, in deroga alla normativa vigente.
Individuazione delle aree di deposito
Materiali litoidi e detriti
I Sindaci, in attesa che venga emanata specifica Ordinanza del Capo del Dipartimento di Protezione Civile, devono individuare aree temporanee di deposito sicure, non esondabili e, se possibile, prive di vincoli ambientali e urbanistici. In presenza di fango potenzialmente contaminato, l’area di stoccaggio deve essere pavimentata o impermeabilizzata.
Rifiuti urbani
I Sindaci inoltre dovranno
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identificare, in accordo con l'organo tecnico sanitario, un’area di deposito per i rifiuti urbani, provvista di scarrabili, dove i privati potranno conferire rifiuti ingombranti o di diversa natura, anche infangati, che provengono dallo sgombero di abitazioni, strade e ditte
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prevedere contenitori/scarrabili separati per:
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Legno
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Ferro
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Plastica da imballaggi
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Ingombranti
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RAEE (apparecchiature elettriche ed elettroniche)
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Pile e accumulatori
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emanare apposita Ordinanza dove verranno individuati:
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la società incaricata della gestione dei rifiuti
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il preventivo dei costi
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inviare l’Ordinanza al Settore Tecnico regionale Città Metropolitana di Torino per l'inserimento nel quadro del fabbisogno dell'evento alluvionale 16-17 aprile 2025.
Compiti della società incaricata alla gestione dei rifiuti
La società incaricata della gestione dei rifiuti dovrà:
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Informare la cittadinanza ,con appositi cartelli apposti sugli scarrabili, su tempi e modalità di svolgimento del servizio
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Assegnare ad ogni rifiuto il proprio codice EER (Elenco codici contenuto nel D.Lgs. 152/2006)
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Garantire,tramite il codice EER, la tracciabilità del rifiuto dalla raccolta fino all’impianto di destinazione finale
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Comunicare a Comune, Province/Città Metropolitana di Torino e a Settore Servizi Ambientali della Direzione Ambiente della Regione Piemonte gli impianti di destinazione finale dei rifiuti suddivisi per codici EER
La società di gestione dell’impianto di destinazione finale, a seguito dell'accettazione dei rifiuti, dovrà essere in grado di fornire una contabilità interna separata che consenta la quantificazione e la tracciabilità dei rifiuti derivanti dall’evento del 16-17 aprile 2025, favorendo comunque, ove possibile, il recupero di materiali separabili (Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE), Pile e Accumulatori)
La contabilità separata riveste un ruolo fondamentale nella corretta gestione dei rifiuti, specialmente in caso di eventi calamitosi. Questo approccio consente di distinguere i rifiuti prodotti normalmente da quelli generati a seguito dell’emergenza, permettendo una valutazione precisa sia degli obiettivi comunali di riduzione della produzione dei rifiuti, sia dei risultati ottenuti nella raccolta differenziata.
Secondo quanto stabilito dalla Delibera della Giunta Regionale n. 15-5870 del 3 novembre 2017, i rifiuti urbani derivanti da eventi calamitosi e avviati a smaltimento finale sono classificati come "frazioni neutre". Tali rifiuti, se opportunamente tracciati con documentazione specifica, non vengono conteggiati nella produzione complessiva, pur mantenendo il pieno diritto al rimborso delle spese sostenute.
È quindi essenziale mantenere una documentazione di tracciabilità accurata. A tal fine, i Consorzi di Area Vasta rifiuti dovranno inserire questi quantitativi nel portale YUCCA, all'interno del campo dedicato “frazioni_neutre”, durante l'acquisizione annuale dei dati.
Rimborso delle spese sostenute per la gestione dei rifiuti
I Sindaci, per l’ottenimento del rimborso delle spese sostenute per la gestione dei rifiuti generati dall’evento alluvionale, dovranno predisporre una relazione dettagliata contenente:
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Elenco degli impianti di destinazione finale dei rifiuti
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Quantitativi di rifiuti, accettati da ogni impianto e suddivisi per codice EER, e i costi sostenuti per la loro gestione (comprendenti le fasi di raccolta, selezione, trasporto, recupero e smaltimento etc..)
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Dichiarazione da parte della società incaricata dello smaltimento che i costi relativi alla gestione dei rifiuti derivanti dall’evento alluvionale non sono compresi nei rapporti contrattuali ordinari in essere con i Comuni o con i Consorzi."
Ulteriori specifiche sulle modalità di rendicontazione dei costi sostenuti verranno fornite con l’emanazione delle Ordinanze Commissariali
Contatti
- Riferimento
- Dott. Enrico Guido Accotto
- Telefono
- 011.4324066