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Un piano strategico da 400 M€, co-finanziato da fondi europei, per la competitività del sistema

Rivolto a
Cittadini
Enti pubblici
Imprese e liberi professionisti
Terzo settore

Piano competitività 2020-2022

Dopo lo stanziamento di 800 milioni di euro del piano emergenziale RipartiPiemonte, la Regione Piemonte destina altri 400 milioni allo sviluppo competitivo del sistema produttivo del territorio.

Si tratta della rimodulazione del Piano Competitività 2020-2022, pronto a marzo ma che ha dovuto essere rivisto alla luce delle risorse immediatamente stanziabili a favore delle imprese e delle famiglie per l'emergenza da pandemia di Covid19.

Il Piano per la Competitività del Piemonte, quasi interamente co-finanziato con le risorse ancora disponibili dei Fondi di Sviluppo e di Investimento Europei, integrati da risorse del Bilancio Regionale, è un documento programmatico che agisce nel breve e nel medio periodo in modo strategico, collocandosi come ponte ideale per lo sviluppo, tra la fine della attuale programmazione europea 2014-2020 e la nuova programmazione europea 2021-2027.

Il piano attiva per step successivi, entro l'anno, risorse specifiche attraverso bandi e finanziamenti.

Immediatamente fruibili più di 113 milioni di euro; tra le principali misure si segnalano:

  • 18 milioni per l’attrazione di investimenti,
  • 7,2 milioni per incentivare l’insediamento di nuove aziende,
  • 5 milioni per la valorizzazione del distretto Unesco,
  • 30 milioni per il Manufacturing Technology Center, l’automotive e l’aerospazio,
  • 30 milioni per il Centro di ricerca per le biotecnologie.

Pronti a breve anche il bando da oltre 17 milioni di euro per l’alta formazione professionalizzante e quello da 10 milioni per l’internazionalizzazione delle imprese piemontesi.

Confermati nella nuova versione del Piano 87,5 milioni di euro per le politiche attive per il lavoro, 135 milioni per l’Agenda digitale e 58 milioni per i progetti di ricerca industriale per il Parco della Salute.

6 milioni sono infine dedicati ad investimenti sull’offerta turistica e 13 milioni allo sviluppo dell'outdoor, nell’ambito del Piano di sviluppo rurale.