Il PSR ha raggiunto tutti gli obiettivi previsti dal quadro di riferimento dell’efficacia dell’attuazione
Grazie al lavoro degli uffici della Regione Piemonte, alle realizzazioni effettuate dai beneficiari del PSR e all'impegno di tutto il comparto agricolo, fin dal giugno scorso è stato raggiunto l’obiettivo di spesa che ha evitato, con sei mesi d’anticipo, il disimpegno automatico dei fondi in applicazione della regola dell’N+3 sancita dall’articolo 38 del regolamento (UE) n. 1306/2013 sul finanziamento della politica agricola comune.
La regola dell’N+3 stabilisce, con riferimento a un determinato anno N, l’obbligo di rendicontare all’Unione europea, entro il 31 dicembre, spese di importo pari agli impegni sul bilancio dell’Unione relativi a tre anni prima (dunque, per il 2018 gli impegni relativi all’annualità 2015).
Nel caso del PSR del Piemonte detti impegni ammontano a 94 milioni di euro di fondi europei, corrispondenti a 219 milioni di euro di spesa pubblica (Fondo europeo + cofinanziamento dello Stato e della Regione). Il risultato è di rilievo, anche in considerazione del fatto che al 16 dicembre 2018 (data del più recente monitoraggio diffuso dal Ministero delle politiche agricole) non tutti i PSR italiani avevano raggiunto l’obiettivo di spesa necessario a scongiurare l’applicazione delle regola dell’N+3.
L’avanzamento della spesa del PSR del Piemonte si è ulteriormente consolidato nella seconda metà dell’anno, ponendo il Piemonte nella parte alta della graduatoria delle Regioni italiane (al settimo posto) per quanto riguarda l’avanzamento della spesa rispetto alla dotazione complessiva. Nell’anno 2018 i pagamenti del PSR del Piemonte hanno raggiunto il livello più elevato da quando esistono i programmi di sviluppo rurale (cioè dall’anno 2000): con un importo di 196 milioni di euro di spesa pubblica è stato infatti superato il record stabilito nel 2015, anno di chiusura delle spese del PSR 2007-2013.
Ma soprattutto, la spesa sostenuta entro il 16 dicembre ha garantito il raggiungimento di tutti gli obiettivi previsti dal quadro di riferimento dell’efficacia dell’attuazione (il cosiddetto “performance framework”) del PSR della Regione Piemonte, per ognuna delle priorità dello sviluppo rurale. Anche sotto questo profilo il Piemonte è ai primi posti, poiché sono pochi i programmi, fra i 22 PSR italiani (i 21 delle Regioni e il PSR nazionale gestito dal Ministero delle politiche agricole), che al 16 dicembre 2018 avevano raggiunto questo obiettivo, che consente di sbloccare la riserva di performance, pari per il PSR del Piemonte a 64 milioni euro di spesa pubblica. Grazie alla mobilizzazione di queste ulteriori risorse sarà dunque possibile dare una copertura finanziaria a tutte le linee di intervento previste dal PSR.