RipartiPiemonte: 809 milioni di euro per rilanciare il "sistema" economico e sociale

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Disegno di Legge regionale RipartiPiemonte

Per venire incontro alle esigenze di ripartenza in tempi brevi delle attività produttive e delle famiglie piemontesi, la Giunta regionale ha approvato un disegno di legge regionale che prevede, all'insegna del claim "RipartiPiemonte", di stanziare 809 milioni di euro a favore di imprenditori, lavoratori e famiglie.

Delle risorse destinate alla ripartenza del "sistema Piemonte", circa metà provengono dal Bilancio regionale, mentre il resto deriva dai fondi europei non ancora impegnati o rimodulabili. Nello specifico, il Piano Riparti Piemonte è cofinanziato con fondi regionali per 437 milioni di euro, con fondi europei per 354 milioni di euro e con il fondo sanitario per 18 milioni di euro.

Il Piano contiene non solo misure economiche, ma anche norme riguardanti la semplificazione, per favorire il rapido utilizzo delle risorse da parte dei destinatari.

RipartiPiemonte viene presentato sotto forma di disegno di Legge, in modo da consentire a tutti i consiglieri di valutarlo e presentare proposte per migliorarlo, in tempo per cominciare a produrre i suoi effetti dalla metà di maggio

Di grande rilevanza il modello utilizzato per la definizione delle linee guida per la ripartenza e per la composizione del Piano, frutto della partecipazione attiva delle rappresentanze del sistema economico e sociale con una forte azione di regia e coordinamento da parte della Regione Piemonte.

Centrale l'attenzione verso chi ha operato strenuamente per il contenimento dell'emergenza Covid19, tanto che il primo articolo del disegno di legge prevede uno stanziamento per il personale sanitario, che porta a 55 milioni, grazie all'utilizzo dei Fondi Europei, lo stanziamento statale di 18 milioni.

Di seguito la sintesi degli ambiti di intervento:

FAMIGLIE E GIOVANI 45 MLN
IMPRESE E AUTONOMI 180,7 MLN
COMMERCIO 78,7 MLN
ARTIGIANATO 62,6 MLN
EDILIZIA 68 MLN
SANITÀ 55 MLN 
AGRICOLTURA 40,2 MLN
CULTURA 11 MLN
TURISMO 34,1 MLN
SPORT 7,5 MLN
MONTAGNA 8,7 MLN
AMBIENTE 44,4 MLN
COOPERAZIONE 23,6
DISABILI 2 MLN
RICERCA E INNOVAZIONE 30,3 MLN
DIGITALIZZAZIONE 3,2
FORMAZIONE 101,6 MLN
RIDUZIONE FISCALE 10 MLN

Nelle slide allegate un primo approfondimento.