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Scheda informativa

Il punto di contatto sull'applicazione ed attuazione della Carta dei diritti fondamentali UE

Rivolto a
Cittadini
Enti pubblici
Imprese e liberi professionisti

In cosa consiste la Carta?

La Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, meglio nota come Carta di Nizza, enuncia i diritti civili, politici, economici e sociali dei cittadini europei e di tutte le persone che vivono sul territorio dell’Unione. Ha lo stesso valore giuridico dei trattati e rappresenta di fatto una messa a sistema dei valori costituzionali comuni degli Stati membri, in cui sono richiamati i valori spirituali e morali dell’UE, pur non essendo integrata nei trattati stessi. Gli operatori del diritto possono metterla in pratica a livello nazionale e regionale/locale contribuendo ad ampliarne l’uso e a migliorarne l’attuazione.

Qual è la funzione dei punti di contatto in relazione alla Carta?

L’individuazione di “punti di contatto” sull’effettiva applicazione e attuazione della Carta dei diritti fondamentali dell’UE, a livello di singole programmazioni regionali, così come previsto dall’accordo di partenariato quale condizione abilitante orizzontale, è un esempio concreto di come poter garantire e rafforzare il rispetto dei principi in essa contenuti, monitorando costantemente le azioni e intervenendo tempestivamente in caso di attività non conformi.

Il ruolo del punto di contatto regionale nel PR FESR Piemonte 2021-2027

L’Autorità di Gestione del PR FESR Piemonte 2021-2027, contestualmente all’invio del Programma alla Commissione Europea per l’approvazione, ha sin da subito nominato il punto di contatto per l’applicazione e attuazione della Carta di Nizza, individuato nella figura del dirigente pro tempore del Settore regionale “A1908 – Monitoraggio, Valutazioni e Controlli”.

I meccanismi volti a garantire la conformità del PR FESR Piemonte ai diritti fondamentali (criterio 1 della condizione abilitante orizzontale) sono stati attuati sia attraverso il coinvolgimento del punto di contatto nella definizione della bozza sui criteri di selezione delle operazioni, sia attraverso una serie di riunioni svolte con i responsabili di gestione delle azioni. Il confronto informale, avviato preventivamente all’individuazione di tali criteri, ha permesso di poter creare un’omogeneità di fondo rispetto alle disposizioni della Carta maggiormente rilevanti per l’esecuzione del Programma.

In questa fase, il punto di contatto ha dedicato un'attenzione particolare alle disposizioni maggiormente rilevanti e potenzialmente impattanti su aspetti quali la protezione dei dati di carattere personale, la non discriminazione, la parità tra uomini e donne, l'inserimento delle persone con disabilità, la tutela dell’ambiente, l'informazione e la comunicazione.

Il sistema di gestione dei reclami

Rispetto al criterio 2 della condizione abilitante orizzontale (modalità di rendicontazione al Comitato di sorveglianza in merito a casi di operazioni sostenute dai Fondi non conformi alla Carta e relativa gestione delle denunce) il punto di contatto presenterà periodicamente una relazione all’Autorità di Gestione del Programma ai fini dell’attivazione dell’apposita procedura informativa al CDS in caso di irregolarità. Tale iter si baserà sugli esiti dell’attività istruttoria del punto di contatto che, se confermerà la valutazione di non conformità ai principi disposti dalla Carta, supporterà l’ADG per l’adozione delle necessarie misure correttive.

A tal fine il punto di contatto regionale ha attivato la casella di posta elettronica fesrpiemonte2127@regione.piemonte.it per ricevere eventuali denunce e i reclami da presentare attraverso l'apposito modulo (in allegato).