PR FESR 21-27 - Obiettivo specifico RSO1.2 e Obiettivo specifico RSO1.3
La Direzione Competitività del sistema regionale, Autorità di Gestione del Programma, in data 08/03/2023, ha condiviso con il Partenariato PR FESR le proposte relative alle schede di misura “Digitalizzazione ed efficientamento produttivo delle imprese” e “Sezione Speciale Regione Piemonte Presso il Fondo di Garanzia”.
La misura “Digitalizzazione ed efficientamento produttivo delle imprese” rientra nella Priorità I “RSI, competitività e transizione digitale”, Obiettivo specifico RSO1.2 “Permettere ai cittadini, alle imprese, alle organizzazioni di ricerca e alle autorità pubbliche di cogliere i vantaggi della digitalizzazione” e Obiettivo specifico RSO1.3 “Rafforzare la crescita sostenibile e la competitività delle PMI e la creazione di posti di lavoro nelle PMI, anche grazie agli investimenti produttivi”. Nello specifico, la misura afferisce alle due Azioni - comprese rispettivamente nell’RSO1.2 e nell’RSO1.3 - denominate “Promuovere la transizione digitale del sistema imprenditoriale”, la cui dotazione ammonta a 100 milioni di euro, e “Supporto alla competitività e alla transizione sostenibile del sistema produttivo regionale”, la cui dotazione complessiva ammonta a 102 milioni di euro. La misura intende sostenere programmi organici di investimento attuati da PMI, piccole imprese a media capitalizzazione e imprese a media capitalizzazione, finalizzati a innovare il processo produttivo al fine di:
- realizzare prodotti maggiormente sostenibili;
- rendere il processo produttivo più efficiente, anche dal punto di vista energetico, ambientale, dell’utilizzo delle risorse ed in termini di sicurezza.
La misura si articola su due linee di intervento:
a) digitalizzazione del processo produttivo;
b) efficientamento sostenibile del processo produttivo.
La linea a) avrà una dotazione finanziaria di 50 milioni di euro e la linea b) di 30 milioni di euro.
La tipologia di agevolazione prevista consiste in un finanziamento agevolato abbinato, per quanto riguarda le PMI, ad una sovvenzione.
La procedura seguita sarà quella dei bandi a sportello.
Per entrambe le linee di intervento, l’importo minimo dei progetti non potrà essere inferiore a 50 mila euro per le piccole imprese, 100 mila euro per le medie imprese e 250 mila euro per le piccole imprese a media capitalizzazione e imprese a media capitalizzazione, mentre l’importo complessivo dell’intervento non potrà comunque essere superiore a 3 milioni di euro.
I criteri di attribuzione dei punteggi di valutazione per il raggiungimento del livello di soglia minima di accesso ai benefici saranno specificati nel bando.
La misura “Sezione Speciale Regione Piemonte Presso il Fondo di Garanzia” rientra nella Priorità I “RSI, competitività e transizione digitale”, obiettivo specifico RSO1.3 “Rafforzare la crescita sostenibile e la competitività delle PMI e la creazione di posti di lavoro nelle PMI, anche grazie agli investimenti produttivi”, Azione 1iii.5 “Sostegno per il miglioramento dell’accesso al credito”, che può contare su una dotazione complessiva di 90 milioni di euro.
L’azione intende sostenere il miglioramento dell’accesso al credito attraverso l’ausilio di strumenti finanziari di diversa natura – tradizionali, innovativi o collegati a sovvenzioni - calibrati sulla base delle peculiarità del tessuto produttivo e delle caratteristiche dimensionali delle imprese.
La misura, in particolare, intende favorire l’accesso al credito per le imprese piemontesi mediante l’attivazione di una sezione regionale presso il Fondo di garanzia, operativa su due linee di intervento:
a) integrazione alla garanzia diretta fornita dal Fondo di garanzia relativamente a finanziamenti concessi alle imprese piemontesi;
b) integrazione alla riassicurazione/controgaranzia a favore di finanziamenti concessi alle imprese piemontesi coperti da garanzia da parte dei Confidi.
Avrà una dotazione finanziaria di 60 milioni di euro declinata secondo le due linee di intervento.
La linea a) avrà una dotazione finanziaria fino a 45 milioni di euro e la linea b) di almeno 15 milioni di euro che verranno erogati tramite strumenti finanziari nella forma della “garanzia su prestiti”.
A seconda del tiraggio effettivo delle due linee, saranno possibili rimodulazioni delle dotazioni finanziari relative.
L’intervento della Sezione speciale Regione Piemonte presso il Fondo di garanzia, rispettivamente per la linea a) e la linea b), in relazione alle tipologie di operazioni selezionate al sostegno incrementale, innalzerà la percentuale di copertura sulle garanzie fornite sino a un massimo del 80% (in caso di garanzia diretta) e a un massimo del 90% (in caso di riassicurazione/controgaranzia).
Saranno ammissibili a tale sostegno solo le garanzie volte a sostenere imprese che hanno attivato operazioni finanziarie finalizzate al finanziamento di investimenti in beni materiali e immateriali ovvero delle esigenze di capitale circolante dei soggetti beneficiari che si prevede siano finanziariamente sostenibili e che non reperiscono finanziamenti sufficienti da fonti di mercato.