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Scheda informativa

Pallatamburello

Rivolto a
Cittadini
Enti pubblici
Terzo settore

Viene riconosciuta e sostenuta la pratica della pallatamburello e incentivati la diffusione e l'incremento di questa attività.

La Federazione Ginnastica d’Italia riconosce il tamburello dal 1890 benchè vanti origini più antiche: notizie di giochi con la palla colpita con attrezzi in “cartapecora”, con telaio in legno, compaiono sporadicamente nel ‘600 e nel ‘700.

Era praticato sin dai primordi e ha dato il nome a uno dei rioni storici di Torino, il Balon. Nel 1848 il tamburello è raccomandato nelle Regie Scuole Pie di Savona come attività adatta ad elevare il corpo e lo spirito e costituisce l’avvio della presenza nel mondo della scuola; il Ministero della Pubblica Istruzione ne raccomanda la pratica, preludio al riconoscimento da parte della Federazione Ginnastica d’Italia.

Nel 1898 il gioco del tamburello compare per la prima volta a livello di manifestazione nazionale: in occasione della festa del 50° anniversario dello Statuto, la Federazione Ginnastica Italiana assegna alla Società Ginnastica Torino l’organizzazione del IV Concorso federale e nel programma viene incluso il campionato di tamburello.

Attualmente sono contemplate 4 specialità:

  • open: giocato in campo aperto, prevede un campo m. 80 x 20. La squadra è composta da due terzini, un centrocampista o cavalletto, un rimettitore e un battitore.
    La palla è di  di gomma di colore bianco, il tamburello può essere ovale (si chiama tamburina e si può usare solo per il servizio) o rotondo (per tutte le altre fasi di gioco).
  • muro: unisce alla tecnica del tamburello classico l'incognita del rimbalzo sul muro d'appoggio
  • indoor: nasce dall’esigenza di dare continuità nel periodo invernale a questo sport, e costituisce un nuovo, diverso modo di giocare a tamburello, altrettanto affascinante.
  • tambeach: dev’essere praticato su sabbia o arenile.