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Progetto

Impianto pilota di lavaggio macchine irroratrici a Ricaldone (AL)

Rivolto a
Imprese e liberi professionisti

Le macchine irroratrici, utilizzate per applicare prodotti fitosanitari necessari per proteggere i vigneti da parassiti fungini e insetti dannosi, devono essere costantemente sottoposte a manutenzione e revisione per garantirne la funzionalità meccanica e l’efficienza dei trattamenti protettivi.

Tra le operazioni di manutenzione, il lavaggio delle parti e superfici esterne delle macchine irroratrici svolge un ruolo importante perché rimuove incrostazioni e depositi che inevitabilmente si formano a seguito di ogni applicazione di prodotti fitosanitari.

La pulizia esterna consente quindi di mantenere l’efficienza meccanica ma anche di evitare contaminazioni accidentali di prodotti agricoli con residui indesiderati, problematiche legate alla fitotossicità e riduce notevolmente i potenziali contatti con le sostanze attive e gli operatori agricoli.

L’operazione di lavaggio esterno delle macchine operatrici è dunque molto importante ma va eseguita in modo corretto evitando l’immissione in ambiente di acque contaminate.

Le acque di lavaggio contengono residui di prodotti fitosanitari ma anche metalli pesanti ed idrocarburi. Se queste sostanze arrivano nelle acque superficiali o di falda possono provocare il cosiddetto inquinamento puntiforme delle acque stesse. Si tratta di è una problematica importante che coinvolge non solo alcuni territori della Regione Piemonte ma molte altre zone del territorio nazionale, come evidenziato dalle periodiche analisi effettuate dagli Enti regionali preposti e coordinate da ISPRA.

Tra le potenziali fonti di contaminazione delle acque, l’inquinamento puntiforme è riconosciuto come uno dei principali responsabili di tale fenomeno e, in particolare, il lavaggio delle macchine irroratrici rappresenta quello a maggior impatto, perché spesso svolto in aree non attrezzate e in modo ripetuto

Per evitare tale problematica, esistono diverse soluzioni tecniche che consistono nel raccogliere le acque di lavaggio contaminate (evitando la loro dispersione in ambiente), nel ridurne il volume e, infine, nel procedere con lo smaltimento in conformità con le leggi vigenti.

Gli obiettivi che vogliono essere raggiunti con la realizzazione dell’impianto pilota di lavaggio di Ricaldone (AL) sono i seguenti:

  • Sensibilizzazione degli operatori agricoli della Regione Piemonte (e Regioni limitrofe) alla problematica dell’inquinamento puntiforme e a come gestirlo per evitarlo

  • Mostrare nella pratica il funzionamento di una piattaforma di lavaggio collettivo a servizio di un comprensorio

  • Raccogliere dati utili a riguardo della pratica del lavaggio delle macchine irroratrici

I partner del progetto sono:

  • Comune di Ricaldone: situato in Provincia di Alessandria, con una popolazione di circa 1.000 abitanti e decine di aziende agricole nel suo territorio, ha una grande storia di tradizione non solo viticola ma anche artigianale con prodotti locali apprezzati in tutto il mondo.

  • Cantina Tre Secoli: società cooperativa fondata nel 1887, oggi conta oltre 300 soci che coltivano e producono eccellenze viticole su circa 1.100 ettari del territorio del Monferrato Astigiano e Alessandrino in gran parte incluso nel Patrimonio UNESCO.

  • Cascina Pulita: la più grande azienda in Italia nella raccolta, recupero e valorizzazione dei rifiuti agricoli. Persegue l’obiettivo «zero scarti», ovvero la reimmissione di tutti i rifiuti nel ciclo produttivo senza ricorrere allo smaltimento in discarica. Lo spirito innovativo dell’azienda è sempre rivolto verso soluzioni che possano migliorare la qualità dell’ambiente e del lavoro in agricoltura

  • Gea Smart: un’azienda fondata da agronomi fortemente motivati e con esperienze in diversi settori del settore agricolo. La nostra missione è ideare, progettare e portare a disposizione delle aziende agricole e di tutta la filiera soluzioni innovative in grado di incrementare la sostenibilità ambientale, economica e sociale.

Grazie al progetto pilota, sarà possibile mostrare nella realtà come effettuare le operazioni di pulizia delle macchine irroratrici in modo corretto senza provocare potenziali danni all’ambiente e alla salute degli operatori. L’obiettivo è diffondere una pratica virtuosa per una viticoltura moderna e rispettosa dell’ambiente.

Per maggior informazioni: www.geasmartsrl.com – contatto: info@geasmartsrl.com

Durata progetto

2024-2026