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WI-PIE la tua rete di opportunità

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Terzo settore

Internet per tutti

Cos'è il WI-PIE

WI-PIE è il programma della Regione Piemonte che dal 2004 al 2008 ha realizzato un’infrastruttura a banda larga su tutto il territorio piemontese, ha connesso ad alta velocità istituzioni, cittadini e imprese, ha favorito la diffusione di servizi innovativi per lo sviluppo sociale, economico e culturale regionale e ridotto il digital divide nelle aree più svantaggiate. WI-PIE è, in primo luogo, una grande infrastruttura: 960 km di fibra ottica, una grande autostrada digitale con 12 punti di accesso; 770 km di sentieri digitali per portare internet anche nelle zone più periferiche; wireless per connettere tutto il territorio, comprese la montagna e le aree rurali. Secondo una logica precompetitiva, ha assicurato le condizioni migliori per permettere agli operatori privati di entrare nel mercato e offrire banda larga di alto livello a tutti e in tutte le aree del Piemonte; ha portato internet anche dove nessun operatore privato avrebbe mai investito, perché poco conveniente da un punto di vista commerciale; ha voluto promuovere e sviluppare servizi nuovi, che utilizzano la banda larga per migliorare la qualità di vita delle persone e a fini commerciali.

 

Backbone regionale

Il backbone regionale è in fibra ottica, gestito dal CSI-Piemonte e permette l'accesso sulla stessa struttura fisica a Pubbliche Amministrazioni, cittadini, imprese, Atenei e mondo della ricerca. 

Si sviluppa come rete ad alta velocità, articolata su 12 nodi di accesso realizzati in punti strategici del territorio, caratterizzati da alta concentrazione di utenza e favorevoli alla connessione con le infrastrutture locali, nazionali e internazionali per un totale di circa 960 km circa di fibra ottica.

I successi ottenuti dal progetto Wi-Pie nei trascorsi quindici anni hanno indotto Regione Piemonte a rilanciare obiettivi e strategie, conducendo tra il 2020 e il 2022 una campagna di rinnovamento ed evoluzione tecnologica del backbone, sia nell’architettura di rete, sia nelle componenti hardware trasmissive.

 

Il Backbone si articola in 4 componenti:

Internet Exchange

Estensione su scala regionale dell'infrastruttura di rete, realizzata da TOP-IX, per offrire disponibilità di soluzioni tecnologiche a banda larga all'intero sistema produttivo piemontese. È una rete dove gli operatori internet possono scambiare traffico "Internet Protocol (IP)", in base alle regole omogenee e pubbliche di "peering". Diffonde sul territorio l'opportunità di scambiarsi banda larga, permette di aumentare la competitività degli operatori e di fare crescere gli Internet Service Provider.

PDI (Piattaforma d'Innovazione)

Piattaforma di test su scala regionale dove, grazie a TOP-IX, le piccole e medie imprese possono sperimentare idee e progetti, con la possibilità di individuare punti di forza e di debolezza ed eventuali azioni correttive prima dell'ingresso sul mercato. Si sostengono a livello infrastrutturale sia la sperimentazione in fase precompetitiva di tecnologie, servizi, modelli operativi e di business, sia iniziative innovative che usino internet a banda larga come strumento principale.

Rete riservata alla PA locale

Rete su cui è ridefinita RuparPiemonte secondo una logica distribuita e propedeutica al decentramento sul territorio.

Atenei 

Connessione tra le sedi degli Atenei distribuite sul territorio piemontese. È stata già realizzata la connessione (1 Gbps) tra le sedi del Politecnico di Torino e Vercelli ed è in fase di realizzazione la connessione tra le sedi dell’Università del Piemonte Orientale di Alessandria, Novara e Vercelli.

 

Caratteristiche tecniche del backbone regionale

La principale caratteristica tecnica è l'utilizzo della tecnologia DWDM (Dense Wave Division Multiplexing), che permette di veicolare in un'unica fibra ottica (multiplexando le diverse lunghezze d'onda della luce) più reti virtuali indipendenti. La capacità totale di trasporto del backbone conta 80 canali da almeno 100Gbps ciascuno.

La topologia è ad anello e con l’ultimo intervento sono stati disaccoppiati tutti i tracciati delle tratte che collegano i nodi di cui sopra.

L'attuale configurazione implementa tre sottoreti:

  • la RUPAR, riservata alla PA e agli Atenei, con capacità di 400Gbps;
  • l’IX con una capacità anch'esso di 400Gbps;
  • la Piattaforma di Innovazione di TOP-IX con capacità di 100Gbps.

 

Dorsali provinciali

Le dorsali provinciali sono in fibra ottica spenta (quasi 760 km) per diffondere capillarmente l’opportunità di accesso alla banda ultra larga nei territori provinciali.

Si tratta di infrastrutture in fibra ottica che sono state realizzate ex-novo e che, partendo dai capoluoghi di Provincia, si sviluppano verso le aree periferiche di ciascun territorio provinciale.

Condizioni di utilizzo delle infrastrutture
L'attività di mediazione verso gli operatori di mercato è affidata al concessionario, individuato in fase di gara, attraverso la stipula di un contratto di concessione.
Il concessionario ha il ruolo di wholesaler, ovvero affitta "all'ingrosso" l'utilizzo dell'infrastruttura (in termini di coppie di fibra spenta) agli operatori di telecomunicazioni autorizzati. Ha la responsabilità della gestione e manutenzione (con oneri economici a proprio carico) dell'intera infrastruttura realizzata per un periodo pari a 20 anni.

 

Progetti


Bando regionale
Finanziato dalla Regione Piemonte (circa 7.000.000 Euro), ha permesso la realizzazione di infrastrutture in fibra ottica spenta nelle 8 Province piemontesi.

Progetto Patti Territoriali
Finanziato dalla Provincia di Torino mediante riorganizzazione delle risorse economiche dei Patti territoriali di Canavese, Stura, Sangone e Pinerolose (circa 7.000.000 Euro), ha permesso la realizzazione di infrastrutture in fibra ottica spenta sul territorio della Provincia di Torino (vedi dettaglio).

Progetto PIRU
E' un'espansione del progetto Patti Territoriali per effetto di una rimodulazione dei fondi del MISE. La Città Metropolitana di Torino ha impegnato questi fondi residui (circa 140.000 Euro) per l'espansione della rete in fibra ottica spenta già esistente nei Comuni di Pinerolo, Roletto, Frossasco e Luserna San Giovanni, per un totale di circa 10 km di infrastruttura che è stata collaudata nel giugno 2016.

Tracciati Patti Territoriali e PIRU  (per la visualizzazione è necessario utilizzare Autocad)

 

Modifiche ai contratti di concessione Patti Territoriali e PIRU

A partire dal 16 gennaio 2023, le concessioni Patti Territoriali e PIRU hanno subito alcune modifiche contrattuali con un duplice scopo:

  1. Adeguare l’impianto tecnologico delle infrastrutture alle nuove esigenze delle architetture FTTx rendendo il progetto nuovamente rispondente alle richieste del territorio e del mercato TLC;

  2. Allineare, ove possibile, l’impianto concessorio alle leggi di settore emanate negli ultimi anni dal governo italiano.

Questi due obiettivi sono stati raggiunti inserendo le seguenti integrazioni:

  • possibilità, in capo al concessionario e sotto specifici vincoli, di sotto-equipaggiare le attuali infrastrutture in microtecnologia, compatibilmente con i limiti fisici delle stesse, e di commercializzare dette nuove infrastrutture;
  • inserimento di un meccanismo che consenta di offrire tutti i profili di IRU previsti dal “Catalogo Servizi” (5, 10 o 15 anni) anche oltre la scadenza del contratto di concessione;
  • modifica, a specifiche condizioni e sotto diretta valutazione del concedente, del limite del 20% del numero di fibre ottiche che un singolo operatore può acquistare su ciascuna tratta;
  • modifica dell’originaria scadenza delle concessioni dal 26 febbraio 2029 (al netto del previsto rinnovo di 10 anni) al 26 febbraio 2039 (senza più facoltà di rinnovo).

 

Mappe delle infrastrutture in fibra ottica 


Di seguito l'elenco delle mappe suddivise per Provincia (per la visualizzazione è necessario utilizzare Autocad):

AlessandriaAstiBiellaCuneoNovaraTorinoVerbaniaVercelliVerbania-DOME

 

Catalogo servizi 


I contratti tra il concessionario e gli operatori di mercato saranno stipulati direttamente dal concessionario sulla base di un catalogo servizi così strutturato:

  • IRU 5y (diritto di usufrutto su una coppia di fibre spente per un periodo di tempo pari a 5 anni);
  • IRU 10y (diritto di usufrutto su una coppia di fibre spente per un periodo di tempo pari a 10 anni);
  • IRU 15y (diritto di usufrutto su una coppia di fibre spente per un periodo di tempo pari a 15 anni).

Il catalogo servizi prevede 2 differenti meccanismi di "pricing":

  • la coppia di fibre spente è richiesta per connettere sedi della PA e luoghi di pubblica utilità;
  • altre tipologie di utenza. 

Catalogo

Riferimenti Concessionari ingaggio infrastruttura

Contatti

Riferimento
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