Vercelli, percorso integrato di assistenza all'autismo

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ASL VC, più professionisti in spazi differenziati per costruire terapie a misura di bambino

L’ASL di Vercelli, con la struttura di Neuropsichiatria Infantile, ha aderito al progetto “one week for ANGSA” (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici), l’iniziativa promossa in occasione della Giornata mondiale della consapevolezza dell’Autismo del 2 Aprile 2019. Un programma variegato di appuntamenti aperto già il 29 marzo con un convegno sul modello di presa in carico dell’autismo nell’ASL di Vercelli.

Due le équipe che si prendono cura di chi è affetto da autismo: una è attiva nelle aree nord (Gattinara e Varallo) e l’altra (Vercelli e comuni limitrofi) è riferimento per i pazienti dell’area Sud. Complessivamente sono in carico 120 pazienti con autismo, 30 di questi hanno ricevuto nell’ultimo anno un trattamento multidisciplinare a Vercelli.

È infatti una squadra multidisciplinare ad intervenire in questi casi perché l’intento, a lungo termine, è quello di favorire l’adattamento del soggetto al suo ambiente, le relazioni sociali, la comunicazione

Importante è il trattamento precoce, in genere entro i 3 anni di vita, con un intervento multimodale e multidisciplinare secondo gli orientamenti della psicologia e della pedagogia agendo su tre fronti:

  • correggere comportamenti disadattivi
  • facilitare l'adattamento all’ambiente quotidiano
  • controllare impulsi e emozioni

A Vercelli è stato allestito uno spazio per l’intervento psicoeducativo. Qui operano la Terapista Occupazionale o l’Educatore specificamente formato. Si tratta di una stanza apparentemente spoglia - priva di stimoli che potrebbero distrarre il paziente - che viene arricchita di volta in volta con gli oggetti utili in quel momento (un gioco, la simulazione di un pasto, il riconoscimento di figure iconiche, il lavoro con comunicatore). Questa stanza è dotata di specchio bidirezionale, utilizzato per consentire ai genitori, in casi selezionati, di osservare il lavoro delle terapiste durante la seduta per poi riprodurre alcune azioni anche a casa.


I genitori hanno a disposizione anche uno spazio di parent training e il team dell’ASL Vc svolge anche un’attività di supporto per gli insegnanti

Altro tassello che fa parte della terapia integrata è quello neuropsicomotorio: obiettivo in questo caso è  quello di migliorare la qualità del gesto a 360 gradi per migliorare il gioco e la capacità di interazione. A ciò si affianca ancora l’intervento della logopedista che spesso utilizza strumenti diversi per facilitare il dialogo: immagini, segni, programmi installati su tablet che stimolano l’intenzionalità comunicativa, la richiesta dell’oggetto  e, quando possibile , l’espressione degli stati d’animo.
 
La Neuropsichiatria Infantile dell’ASL Vercelli ha in carico 2368 pazienti da 0 a 17 anni affetti da diverse patologie, non solo l’autismo. Nel 2018 hanno ricevuto una prima visita di neuropsichiatria infantile 908 pazienti: 331 per difficoltà di apprendimento, 106 per disturbi del linguaggio, 225 per sintomatologia neurologica , 152 per sintomi psichiatrici e 94 per altri motivi di invio.