Tipologia di contenuto
Normativa

Normativa su bullismo e cyberbullismo

Rivolto a
Cittadini
Enti pubblici
Terzo settore

La legge regionale contro il bullismo e il cyberbullismo

Legge regionale 5 febbraio 2018, n. 2 “Disposizioni in materia di prevenzione e contrasto dei fenomeni del bullismo e del cyberbullismo”

Obiettivi della legge
  • promuovere e sostenere interventi e azioni di prevenzione, gestione e contrasto del fenomeno del bullismo in tutte le sue manifestazioni, compreso il cyberbullismo, al fine di tutelare e valorizzare la crescita educativa, psicologica e sociale dei minori, proteggendo, in particolare, i soggetti più fragili 
  • valorizzare il benessere tra pari 
  • prevenire il rischio nell'età dell'infanzia e dell'adolescenza
  • supportare i soggetti che, a vario titolo, ricoprono un ruolo educativo con i minori
Azioni previste
  • approvare un piano triennale finalizzato a promuovere e sostenere interventi a carattere multidisciplinare, volti alla diffusione della cultura della legalità, al rispetto della dignità della persona, alla valorizzazione delle diversità, al contrasto di ogni forma di discriminazione, alla promozione dell'educazione civica digitale, alla tutela dell'integrità psicofisica dei minori e all'utilizzo consapevole delle tecnologie informatiche e della rete realizzare campagne di sensibilizzazione, approfondimento e informazione, rivolte a minori e adulti, prioritariamente all'interno delle scuole, in ordine alla gravità e alle conseguenze dei fenomeni del bullismo e del cyberbullismo
  • promuovere iniziative di carattere culturale, sociale, ricreativo e sportivo sui temi della legalità, del rispetto reciproco e delle diversità, dell'educazione ai sentimenti, all'affettività e alla gestione dei conflitti, nonché sull'uso consapevole della rete internet e delle nuove tecnologie informatiche
  • organizzare corsi di formazione del personale scolastico e degli educatori e delle figure genitoriali, volti a garantire l'acquisizione di idonee tecniche psicopedagogiche e pratiche educative per un'efficace azione preventiva dei fenomeni del bullismo e del cyberbullismo, con particolare attenzione ai rischi derivanti dai mezzi di comunicazione e dalla rete internet
  • attivare programmi di sostegno, anche con progetti personalizzati, rivolti ai minori vittime di atti di bullismo e di cyberbullismo, nonché di progetti finalizzati all'inclusione e alla responsabilizzazione degli autori e degli spettatori degli atti stessi attivare programmi di sostegno rivolti alle famiglie delle vittime e degli autori di atti di bullismo e di cyberbullismo
  • promuovere percorsi formativi volti all'acquisizione delle competenze sull'uso responsabile del web e dei social network
  • promuovere progetti atti a sostenere lo sviluppo di una piena cittadinanza digitale, implementando la capacità degli studenti di appropriarsi dei media digitali, passando da consumatori passivi a consumatori critici e produttori responsabili di contenuti e nuove architetture. Sotto questo profilo si prevede, inoltre, che la Regione promuova, anche in collaborazione con altri enti, progetti volti a coordinare le iniziative formative sull'uso consapevole della rete e dei social network e ad uniformare le relative modalità di valutazione
Altri contenuti della legge

La legge regionale prevede anche che venga istituito un Tavolo tecnico presso la Giunta regionale, per predisporre il piano regionale degli interventi, condividere le buone prassi, raccogliere dati sul fenomeno e individuare percorsi di prevenzione del disagio scolastico. Il Tavolo tecnico collabora con il Garante regionale per l'infanzia e l'adolescenza, con il Comitato regionale per le comunicazioni, con l'Osservatorio regionale permanente per la prevenzione di bullismi (istituito presso l'Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte), con i dipartimenti delle ASL che si occupano di disagio giovanile e con gli enti locali che hanno attivato protocolli d'intesa sulla tematica.

Il Comitato regionale per le comunicazioni avrà funzione di osservatorio sul fenomeno del cyberbullismo, e di concorso (anche attraverso protocolli di intesa con soggetti terzi) alle azioni di prevenzione e di contrasto promosse dalla Regione.

E’ specificamente previsto che la Regione, anche in collaborazione con altri soggetti, istituisca centri specializzati nella cura dei disturbi derivanti dal bullismo e dal cyberbullismo con equipe multidisciplinari.

 

Atti collegati