Interventi di sistemazione idrogeologica di situazioni di dissesto in ambito montano, collinare e ripariale 2024: proroga apertura del secondo sportello

Data notizia

PR FESR 21-27
Azione II.2iv.1 Recupero e difesa del territorio nel rispetto degli habitat e degli ecosistemi esistenti

Ci sarà tempo fino alle ore 12:00 del 30 ottobre 2025 per la presentazione delle domande a valere sullo sportello 2024 del bando "Interventi di sistemazione idrogeologica di situazioni di dissesto in ambito montano, collinare e ripariale".

Il termine di apertura dello sportello è stato infatti prorogato con Determinazione Dirigenziale n. 348 del 14.05.2025.

La misura si rivolge agli Enti Pubblici e promuove interventi di sistemazione idrogeologica di situazioni di dissesto in ambito montano, collinare e ripariale finalizzati anche alla resilienza dei territori, attraverso il finanziamento di progetti di intervento a tutela delle Aree Protette e di Siti della Rete Natura 2000, ovvero lungo la dorsale montana che include la rete sentieristica di collegamento con il sistema delle Aree Protette regionale.

L'azione sostiene investimenti non produttivi di pubblica utilità destinati alla prevenzione del rischio idrogeologico, alla sistemazione, al recupero e alla difesa del territorio con metodologie e tecniche rispettose del patrimonio naturale esistente, in particolare per:

  • il ripristino di versanti, sponde di corsi d’acqua e porzioni di territorio montano e collinare soggette a fenomeni di instabilità strutturale, erosione superficiale, degrado delle caratteristiche geotecniche di terreni e ammassi rocciosi, anche avvalendosi di tecniche di Ingegneria Naturalistica;

  • il ripristino e messa in sicurezza della viabilità e sentieristica interna alle aree protette, ovvero lungo la dorsale montana che include la rete sentieristica di collegamento con il sistema delle Aree Protette della Regione Piemonte, identificata dal percorso della GTA (Grande Traversata delle Alpi) e dalle sue più importanti diramazioni che raggiungono siti di interesse storico/archeologico/naturalistico/culturale;

  • la costituzione, protezione, recupero e il miglioramento di ambienti naturali e seminaturali finalizzati all’implementazione delle caratteristiche di resilienza dei siti interessati da fenomeni di esondazione, erosione spondale e di fondo alveo, trasporto di massa e flussi detritici.