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Scheda informativa

Carta nazionale degli aiuti a finalità regionale 2022-2027 – revisione intermedia (2024-2027)

Rivolto a
Imprese e liberi professionisti

Gli aiuti a finalità regionale sono aiuti destinati allo sviluppo e alla coesione territoriale e hanno l’obiettivo di recuperare il ritardo e di ridurre le disparità tra territori in termini di benessere economico, reddito e disoccupazione. A tal fine vengono individuate alcune regioni europee che soddisfano le condizioni di compatibilità di cui all'articolo 107, paragrafo 3, lettere a) e c) del Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea (TFUE) e rispettano i criteri di selezione definiti negli Orientamenti in materia di aiuti di Stato a finalità regionale.

In generale, le zone ammissibili a ricevere aiuti a finalità regionale ai sensi dell'articolo 107, paragrafo 3, lettera a) del TFUE, comunemente note come "zone a", tendono a essere le più svantaggiate all'interno dell'UE in termini di sviluppo economico, mentre le zone ammissibili ai sensi dell'articolo 107, paragrafo 3, lettera c) del TFUE, ovvero le "zone c", sono tendenzialmente svantaggiate, ma in misura minore.

In Italia, storicamente, le "zone a" riguardano le Regioni del sud mentre le "zone c" riguardano le Regioni del centro nord.

Le "zone a" e le "zone c" su cui poter intervenire con aiuti a finalità regionale vengono individuate, generalmente, ogni sette anni in coincidenza con i cicli di programmazione europea e costituiscono la cosiddetta "Carta nazionale degli aiuti di Stato a finalità regionale", sottoposta all'approvazione della Commissione europea da parte di ciascuno Stato membro. Viene altresì prevista a metà della validità della Carta degli aiuti a finalità regionale, la revisione intermedia delle aree selezionate di modo che, basandosi su dati statistici aggiornati, gli Stati possano modificare parzialmente la suddetta Carta.

In che cosa consiste?

La Carta nazionale degli aiuti di Stato a finalità regionale stabilisce quali siano le Regioni ammissibili alle agevolazioni e l'intensità massima di aiuto, ossia l'importo limite dell'aiuto che può essere concesso per ciascun beneficiario, espresso sotto forma di percentuale dei costi di investimento.

 

La Carta degli aiuti in Piemonte

Con la decisione Aiuto di Stato SA.101134 (2021/N) – Italia del 18 Marzo 2022 la Commissione europea ha approvato la Carta per il nuovo periodo di programmazione nella quale sono indicati i Comuni all'interno dei quali possono essere concessi alle imprese agevolazioni e contributi per investimenti produttivi in misura superiore a quella normalmente prevista dalla normativa sugli aiuti di Stato.

A seguito della valutazione del primo periodo di applicazione della attrattività industriale connessa alla domande ricevute di aiuti a finalità regionale dalle aree così individuate, la Regione Piemonte, assieme ad altre regioni del Centro-Nord, ha deciso di approfittare della revisione intermedia della Carta degli aiuti a finalità regionale consentita dagli “Orientamenti in materia di aiuti a finalità regionale” per ottimizzare al meglio le aree con una prevista maggior vocazione industriale al fine di incentivare ancor di più l’utilizzo degli aiuti a finalità regionale e delle maggiorazioni previste per altre tipologie di aiuto.

Con decisione del 18 dicembre 2023 C(2023) 8654 FINAL relativa all’aiuto SA.109349, la Commissione europea ha approvato la revisione intermedia della Carta per il periodo 1°gennaio 2024 – 31 dicembre 2027 per l’Italia compresa la proposta dalla Regione Piemonte: ne consegue che viene parzialmente modificato l’elenco dei Comuni ammissibili inseriti nella decisione Aiuto di Stato SA.101134. La validità di tale elencazione è terminata il 31 dicembre 2023.

A seguito della approvazione della Carta a seguito della revisione intermedia, a far data dal 1°gennaio 2024 sul territorio piemontese sono 73 i Comuni ammissibili, localizzati nei territori delle province di Biella, Vercelli e quella di Torino, tra cui una porzione della stessa città di Torino ed una di Moncalieri.

La Carta, potendo essere recepita nei bandi regionali di sostegno alle attività produttive, offre una serie di opportunità per le imprese che intendono effettuare investimenti produttivi nei Comuni ammissibili, alcuni dei quali inclusi anche nel Programma di Riqualificazione e Riconversione dell'area di crisi industriale complessa di Torino, nell'ambito del quale sono previsti strumenti di sostegno agli investimenti che possono dunque beneficiare delle maggiorazioni consentite dalla Carta sugli aiuti a finalità regionale.

Nei territori ammissibili possono quindi essere eccezionalmente concessi, nell'ambito dei bandi di sostegno alle attività produttive, aiuti alle imprese di grandi dimensioni per avviare nuove produzioni, creare nuovi stabilimenti o diversificare la produzione negli stabilimenti già operativi mentre per le piccole e medie imprese sono previste maggiorazioni percentuali rispetto alle ordinarie intensità di aiuto per gli investimenti produttivi. In vista anche interessanti opportunità per le start up.

A seguito della revisione intermedia, la Carta nazionale degli aiuti di Stato a finalità regionale, nel territorio piemontese, interessa, a far data dal 1° gennaio 2024 a seguito della modifica intermedia, le cosiddette "zone c" corrispondenti agli 73 Comuni di seguito elencati.

Provincia di Vercelli

Bianzè; Carisio; Cigliano; Crescentino; Lamporo; Livorno Ferraris; Saluggia; Santhià; Tronzano Vercellese.

Provincia di Biella

Benna; Biella; Candelo; Casapinta; Castelletto Cervo; Cavaglià; Cerreto Castello; Cerrione; Cossato; Crevacuore; Crosa; Dorzano; Gaglianico; Gifflenga; Lessona; Massazza; Mezzana Mortigliengo; Mongrando; Mosso; Mottalciata; Ponderano; Pray; Quaregna; Salussola; Sandigliano; Soprana; Strona; Trivero; Valdengo; Valle Mosso; Verrone; Vigliano Biellese; Villanova Biellese.

Provincia di Torino

Beinasco; Collegno; Druento; Grugliasco; La Loggia; Moncalieri (in parte); Nichelino; Orbassano; Pianezza; Rivalta di Torino; Rivoli; Robassomero; Torino (in parte), Venaria Reale; Agliè; Albiano d'Ivrea; Bairo; Caluso; Colleretto Giacosa; Foglizzo; Ivrea; Loranzè; Ozegna; Pavone Canavese; Rivarolo Canavese; Romano Canavese; San Giorgio Canavese; San Giusto Canavese; Scarmagno; Strambino; Vialfrè.

 

Tempi e modi

Le imprese, che hanno sede in uno dei territori comunali ammissibili a seguito della revisione intermedia della Carta, possono beneficiare dal 1°gennaio 2024 al 31 dicembre 2027 degli aiuti di Stato a finalità regionale agli investimenti.

L'Amministrazione, per concedere tali aiuti, deve attivare una misura (prevedendone il relativo finanziamento) e notificarla preventivamente ai sensi degli Orientamenti in materia di aiuti di Stato a finalità regionale o comunicandola ai sensi del Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 e ss.mm.ii che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato.

L'intensità massima di aiuto è pari al 15% dei costi ammissibili per le grandi imprese site nei Comuni piemontesi individuati.

Conformemente al punto 186 degli Orientamenti in materia di aiuti di Stato a finalità regionale, le intensità massime di aiuto proposte possono essere maggiorate di un massimo di 20 punti percentuali per le piccole imprese e di un massimo di 10 punti percentuali per le imprese di medie dimensioni.

 

Aree 107.3.c 2022-2027 – revisione intermedia (2024-2027) Visualizzazione su Geoportale

Il servizio geografico è stato creato per agevolare coloro i quali vogliono presentare domanda di partecipazione ai bandi che prevedono aiuti a finalità regionale (in particolare ai sensi degli articoli 13 e 14 del Regolamento (UE) n. 651/2014) o maggiorazioni di intensità di aiuto per investimenti di imprese con sede nelle Aree 107.3.c 2024-2027, permettendo di verificare immediatamente se l’impresa richiedente il contributo è localizzata o meno in una delle suddette aree. Il servizio è inserito entro il visualizzatore del GeoPortale regionale ed è accessibile attraverso un browser (Chrome, Firefox, Edge, Safari) all’indirizzo: https://www.geoportale.piemonte.it/visregpigo/?action-type=afr.

Si segnala come, per esigenze di notificazione a livello nazionale, l'elenco dei Comuni inseriti nella Carta degli Aiuti a Finalità Regionale è riferito al 2011.

Tra il 2011 e il 2023 si sono verificate fusioni di alcuni Comuni presenti nella Carta e riportati nella sottostante tabella: tuttavia, il Geoportale, essendo di valenza generale, lavora sui toponimi dei Comuni aggiornati.

Pertanto, ai fini di ricerca e individuazione sul Geoportale dei seguenti "Comuni 2011" è necessario cercare il corrispondente toponimo aggiornato digitando quanto indicato sub "Comuni 2024" come riportato nella seguente tabella.

per “Comuni 2011”

           su Geoportale

     “Comuni 2024”

Crosa, Lessona

           digitare

     Lessona

Cerreto Castello, Quaregna

           digitare

     Quaregna Cerreto

Mosso, Soprana, Trivero, Valle Mosso

           digitare

     Valdilana

 

In ogni caso, il Geoportale evidenzia i confini amministrativi dei “Comuni 2011”.

Per una guida all'utilizzo del servizio si può consultare il file presente nella sezione "Allegati" qui di seguito.