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Scheda informativa

Pareggio di bilancio

Rivolto a
Cittadini
Enti pubblici
Imprese e liberi professionisti
Terzo settore

La disciplina del pareggio di bilancio costituisce per le regioni e gli enti locali la nuova regola contabile in sostituzione del previgente patto di stabilità interno - mediante cui gli enti territoriali concorrono alla sostenibilità delle finanze pubbliche. Essa, introdotta in via definitiva nell'ordinamento con la legge di bilancio 2017, stabilisce che il bilancio è in equilibrio quando presenta un saldo non negativo, in termini di competenza, tra le entrate finali e le spese finali.

La nuova regola, la cui applicazione è stata prevista a decorrere dal 2016, viene così a sostituire da tale anno il patto di stabilità interno, che nel corso del tempo aveva portato ad addensamento normativo di regole complesse e frequentemente mutevoli. Esso, va rammentato, aveva finora costituito, fin dalla suaintroduzione nel 1999, lo strumento mediante cui sono stati stabiliti gli obiettivi ed i vincoli della gestione  finanziaria di regioni ed enti locali, ai fini della determinazione della misura del concorso dei medesimi al rispetto degli impegni derivanti dall'appartenenza all'Unione europea. L'impostazione del patto di stabilità interno è stata incentrata fino al 2014 per le regioni sul principio del contenimento delle spese finali e, per gli enti locali (fino al 2015), sul controllo dei saldi finanziari. Per gli enti locali, il vincolo al miglioramento dei saldi è risultato funzionale all'impegno di riconoscere agli enti territoriali una maggiore autonomia tributaria,responsabilizzandoli nella gestione finanziaria anche in relazione ai vincoli finanziari derivanti dalla  partecipazione dell'Italia all'Unione europea. La regola viene declinata in termini di equilibrio di bilancio, definendola in termini di saldo non negativo, in termini di competenza, tra le entrate finali e le spese finali. Il 2016 costituisce quindi l'anno nel quale si registra il superamento del patto di stabilità interno:nell'introdurre la nuova regola si dispone infatti contestualmente la disapplicazione di tutte le norme che interessano il patto, salvo alcuni adempimenti riferiti al monitoraggio ed alla certificazione del patto 2015, inclusa l'applicazione delle eventuali  sanzioni.La sostituzione del patto di stabilità interno con la disciplina del pareggio di bilancio, quale nuova regola contabile per gli enti territoriali e quale modalità del concorso degli stessi alla sostenibilità delle finanze pubbliche, si realizza pertanto mediante un percorso che:

  1. è stato avviato con la legge di stabilità 2015, anticipando l'applicazione della normativa sul pareggio alle regioni a statuto ordinario ed alla Sardegna;
  2.  b) è poi proseguito con la legge di stabilità 2016 attraverso il definitivo superamento del patto anche per gli enti locali e la individuazione di un unico saldo di equilibrio per il 201
  3. c) è continuato con il consolidamento ad opera della legge n.164/2016 del nuovo saldo di equilibrio nel testo della legge 243/2012 ( nonché con altre modifiche attinenti ai rapporti finanziari tra Stato ed enti territoriali);
  4. 4d) si è infine concluso con la   messa a regime da parte della legge di bilancio 2017 (legge n.232 del 2016) delle regole sul pareggio introdotte dalla precedente legge di stabilità come di seguito si illustra. In presenza della nuova regola rimangono ovviamente in corso, fino alla cessazione ove prevista, i contributi posti a carico delle regioni e degli enti locali dalle precedenti manovre di finanza pubblica.

(tratto da:    http://www.camera.it/temiap/documentazione/temi/pdf/1105409.pdf)

 

Allegati

dgr_06752_1050_20042018.pdf
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dgr_07622_1050_28092018.pdf
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dgr_07700_1050_12102018.pdf
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