Informazioni generali sulla Conferenza permanente Regione - Autonomie locali

La Conferenza Permanente Regione - Autonomie Locali, (istituita con L.R.34/1998 , formalmente insediata nel marzo 1999 ) è un organo di concertazione, cooperazione e coordinamento tra la Regione e le Associazioni rappresentative degli Enti locali piemontesi.

Nel corso del 2011 la Conferenza Permanente Regione - Autonomie Locali è stata modificata nella sua composizione e nelle sue competenze in seguito all’insediamento del Consiglio delle Autonomie Locali (CAL) presso il Consiglio regionale(l’art. 6 della L.R. 34/1998 è stato sostituito dall’articolo 14 della L.R. 30/2006).

La Conferenza esprime pareri obbligatori e formula proposte sugli atti amministrativi della Giunta regionale a carattere generale di interesse degli Enti locali, inclusi, ad esempio, gli atti che trasferiscono beni e risorse per l'esercizio delle funzioni conferite; esprime anche pareri in merito alla semplificazione ed armonizzazione delle procedure amministrative.

In Conferenza, la Giunta regionale e le Associazioni rappresentative degli Enti locali possono concludere accordi e intese per coordinare l'esercizio delle proprie competenze e svolgere attività di interesse comune.

Composizione della Conferenza permanente Regione - Autonomie locali

La Conferenza è composta:

• dal Presidente della Giunta Regionale;
• dai rappresentanti delle quattro Associazioni regionali degli Enti locali: ANCI-CONSULTA AREE VASTE, ANPCI, LEGA DELLE AUTONOMIE LOCALI e UNCEM.

ANCI-CONSULTA AREE VASTE è nata a seguito del processo di fusione per incorporazione dell’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) con l’UPP (Unione Province Piemontesi), quale effetto della riforma introdotta dalla L. 56/2014 (c.d. Del Rio) che ha comportato un parziale riassetto istituzionale delle Province e l’istituzione delle Città metropolitane.

Struttura e funzionamento della Conferenza permanente Regione - Autonomie locali

La Conferenza si articola, quando ve ne sia la necessità, in Comitati per materia composti dai rappresentanti delle Associazioni degli Enti Locali, dai rappresentanti degli organismi di categoria e sindacali, con il compito di esprimere il parere su atti di settore, per i quali è necessaria una competenza specifica.

Ad esempio, il Comitato per le Attività Produttive si riunisce quando una disposizione di legge regionale prevede il parere su atti (settoriali) inerenti, ad esempio, gli interventi per lo sviluppo delle attività produttive.

Nello svolgimento della propria attività, la Conferenza è assistita da una Segreteria tecnica interistituzionale che ha il compito di organizzare tavoli tecnici (riunioni alle quali partecipano le Direzioni regionali competenti e i rappresentanti delle associazioni degli Enti locali) per l’istruttoria delle proposte degli atti inseriti all’Orine del Giorno di ciascuna seduta (politica) di Conferenza.

La Conferenza Permanente Regione-Autonomie Locali si rinnova all'inizio di ogni legislatura regionale entro 120 giorni dall'insediamento del Consiglio regionale ed i suoi componenti restano in carica fino all'insediamento dei nuovi. I componenti della Conferenza Permanente decadono dalla carica nell'ipotesi di cessazione, per qualsiasi causa, dalla carica negli enti rappresentati. La decadenza è dichiarata dal Presidente della Giunta regionale.

La Conferenza Permanente Regione-Autonomie Locali è convocata dal suo Presidente ogni volta che debba essere espresso un parere obbligatorio ai sensi di legge e comunque ogni qualvolta lo ritenga il Presidente o ne faccia richiesta almeno un terzo dei componenti della Conferenza.