Regione Piemonte - AVES

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Trasmettere le osservazioni

Avvenuta la registrazione l'utente può inserire le proprie osservazioni come di seguito descritto. I dati inseriti sono consultabili nella sezione I MIEI DATI, ma saranno resi pubblici nelle sezioni nell'elenco iniziale delle osservazioni recenti solo dopo l'abilitazione dell'utente da parte degli amministratori. Una volta registrati potete accedere al sistema inserendo l'email che avete utilizzato per registrarvi e la password scelta.

Vediamo quali sono i passi per procedere all'inserimento di un'osservazione:
Cliccando su “Carica Nuova Osservazione”, l'utente registrato ha la possibilità di richiamare la funzionalità per inserire nel sistema una segnalazione di una specie sul territorio di Piemonte e Valle d’Aosta.
La scheda di inserimento è costituita da 3 sezioni da compilare in successione:

  • Passo 1: georeferenziazione della segnalazione
  • Passo 2: inserimento dei dati alfanumerici
  • Passo 3 (opzionale): inserimento degli allegati

Segue la descrizione passo per passo per l'inserimento di una segnalazione di una singola specie.

Passo 1


La videata presenta uno strumento WebGIS semplificato che permette all’utente di disegnare un punto sulla mappa di Piemonte e Valle d’Aosta. Tale mappa visualizza i principali tematismi di contesto (limiti amministrativi, strade, fiumi, aree protette) per aiutare l’utente a localizzare l’area di interesse. E’ possibile muoversi nella mappa con le funzionalità di panning e zooming . Inizialmente la mappa presenta un’estensione regionale; zoommando progressivamente fino a grandi scale viene visualizzata la Carta Tecnica Regionale (CTR) che permette di posizionare il punto con un'elevata precisione. L’applicativo prevede inoltre la possibilità di selezionare da un elenco una Provincia o un Comune per spostarsi velocemente sulla zona di interesse.

L’utente può inserire il punto sulla mappa in 2 modi:

  1. Inserendo le coordinate UTM (in WGS84) negli appositi campi: confermando i valori inseriti (tasto OK) il sistema disegna automaticamente il punto
  2. Selezionando un puntatore che permette di disegnare direttamente il punto sulla mappa

E’ possibile annullare l’operazione nel caso di errore di posizionamento (tasto Annulla).
Cliccando invece su Conferma il sistema registra l’operazione e richiama la videata successiva.

N.B: nel caso si disponga di GPS per il rilevamento delle coordinate UTM (datum WGS84), l'utilizzo dell'opzione 1 rende più veloce e precisa la localizzazione e il caricamento del dato.

Oltre alla funzionalità di "Carica nuova osservazione" è disponibile l'opzione "Copia osservazione esistente" che permette di recuperare i dati stazionali e i dettagli di una segnalazione precedentemente caricata. Cliccando su tale tasto il sistema presenta un elenco con le ultime 6 osservazioni aventi diversa georeferenziazione; selezionandone una, viene caricata la scheda di inserimento precompilata e pronta per l'inserimento di una nuova specie.

Passo 2


La videata permette l’inserimento di tutte le informazioni alfanumeriche che caratterizzano l’osservazione. Esse sono:


DATI STAZIONALI

  • Località: campo libero per l’inserimento di riferimenti territoriali utili al riconoscimento della zona di osservazione
  • Imprecisione: elenco di valori indicanti l’errore massimo della georeferenziazione; è un campo obbligatorio; il sistema è preimpostato su un valore medio (±100 m).
  • UTM, Provincia, Comune, Parco, SIC, SIR, ZPS: campi automaticamente valorizzati dal sistema in base alla posizione del punto inserito al passo precedente. Tali campi non sono modificabili, se non tornando indietro (Torna alla mappa) e modificando la posizione del punto. Per i punti che ricadono in Valle d’Aosta tali informazioni non sono valorizzate (il servizio ad oggi non dispone di tali dati): in questi casi è consigliato inserire a mano le informazioni nel campo “Località”.
  • Quota: valori minimo e massimo di quota s.l.m. alla quale si è effettuata l’osservazione.


DETTAGLI OSSERVAZIONE

  • Data: campo obbligatorio per l’inserimento della data in formato gg/mm/aaaa. L'operazione è facilitata dalla presenza di un Calendario su cui selezionare la data di interesse
  • Ora iniziale / Ora finale: campi per l’inserimento dell’ora di osservazione in formato hh:mm
  • Tipo di rilevamento: consente di indicare il metodo di rilevamento adottato:
    * Casuale: singole osservazioni del tutto casuali oppure raccolte durante il bird-watching e riportate solo in parte (per elenchi completi si indichi Checklist).
    * Censimento: conteggio accurato su superficie territoriale chiaramente individuata, da utilizzarsi soprattutto per i censimenti di colonie nidificanti o per i censimenti degli uccelli acquatici svernanti IWC (Internationl Waterfowl Count).
    * Checklist: elenco completo delle specie rilevato durante un'escursione in un'area definita.
    * Inanellamento: sessione di inanellamento a scopo scientifico (inserire il numero di individui catturati).
    * Punto di ascolto: rilevamento effettuato con la tecnica dei point count con osservatore stazionario in un punto (indicare ora di inizio e termine). Include i rilevamenti del progetto il M.It.O.Indicare sempre l'ora inizio e fine del rilevamento. Le coordinate sono quelle del punto in cui si trova l'osservatore. Nel campo "imprecisione" indicare il raggio massimo stimato entro cui si contano gli uccelli (es.: 100 m).
    * Transetto: rilevamento effettuato percorrendo un percorso di lunghezza determinata (da indicare per ora nelle note) contando tutti gli uccelli sui due lati del percorso (indicare ora di arrivo e partenza).Le coordinate sono quelle del punto mediano del transetto. Preferire transetit non superiori al Km di lunghezza.
    * Mappaggio: rilevamento effettuato allo scopo di censire gli uccelli con la tecnica del mappaggio. In questo caso ogni osservazione va inserita indicando le coordinate precise in cui si trova l'animale o il nido ( e NON l'osservatore). In questo caso l'imprecisione sarà "1 m" o al massimo "25 m".
    * Dato Bibliografico: dati rilevati dalla bibliografia ornitologica.
    * Collezione: dati rilevati esaminando collezioni non pubblicate.
  • Condizioni meteo: elenco di valori per indicare le condizioni metereologiche esistenti al momento dell’osservazione (ad esempio: Sereno, Coperto, Pioggia, Neve, ecc.)
  • Progetto: possibilità di selezionare il nome dell'eventuale Progetto nell'ambito del quale è stata effettuata la segnalazione * ATLANTE NIDIFICANTI: rilievi eseguiti ai fini e con i metodi dell'Atlante nazionale nidificanti . Si vedano i metodi nell'apposita sezione.
    * MITO: utilizzare questa sigla anche per i rilievi condotti nell'ambito del PSR (Piano di Sviluppo Rurale). Indicare punto d'ascolto nel tipo di rilevamento. Nel campo"imprecisione" indicare 100 m per le osservazione effettuate entro 100 m di raggio e 500 m per quelle oltre i 100 m. Caricare prima le oss. rilevate entro 100 m indicando nel tempo da/a i primi 5 min. del rilievo e poi quelli oltre i 100 m indicando nel tempo da/a i 5 minuti successivi.
  • Altri osservatori: campo libero per l’inserimento di eventuali altri rilevatori oltre alla persona che sta inserendo i dati.
  • Altri proprietari: possibilità di selezionare da un elenco di autori (ovvero dall'elenco degli utenti registrati in AVES) uno o più co-proprietari, che potranno modificare la scheda come propria


DETTAGLI SPECIE

  • Specie: campo obbligatorio costituito dall’elenco di tutte le specie della Checklist regionale. Le specie sono visualizzate sia con il loro nome comune che con il nome scientifico.
    L’utente ha anche la possibilità di inserire manualmente una specie nel campo libero “Oppure Nuova”, nel caso essa non sia presente nell’elenco (bisogna prima selezionare la voce “Non in elenco”). La valorizzazione di questo campo determina che l’osservazione sia opportunamente valutata prima di essere ammessa nell'elenco ufficiale. Alcune specie sono rappresentate in Piemonte da più sottospecie (o razze geografiche). La loro distinzione è spesso molto delicata in natura. Si raccomanda pertanto in questi casi di indicare di norma solo la specie (nomenclatura scientifica binomia) e limitare l'indicazione precisa della sottospecie (nomenclatura scientifica trinomia) ai soli casi in cui si siano rilevati con accuratezza i caratteri distintivi della sottospecie. In tutti questi casi l'aggiunta di foto o altri tipi di documentazione (almeno una breve descrizione nel campo note!) sarà molto utile per le fasi di valutazione successive e come aiuto per gli altri ornitologi.
  • Numero individui: elenco di valori per indicare la qualità del conteggio (Stimati, Contati, Unità, Decine, Centinaia, Migliaia). Il sistema precarica tale elenco con il valore “Contati” e mantenendo tale voce è necessario inserire il numero nell’apposito campo (“Valore Esatto”). Si raccomanda vivamente di inserire un numero. Allo scopo è anche possibile selezionare la voce "Stimati". Per qualsiasi futura valutazione è sicuramente più utile un numero approssimativo piuttosto che "non rilevato" o generico. Se si è indicato come Tipo di rilevamento:
    • censimento: il numero è la somma totale di individui della specie rilevati nell'area censita
    • inanellamento: il numero di individui diversi catturati durante la sessione di inanellamento
    • point count: il numero è il totale degli individui rilevati durante il punto di ascolto
    • transetto: il totale degli individui rilevati lungo il percorso
  • Tipo di segnalazione: elenco di codici per indicare il comportamento dell’individuo o degli individui nel momento in cui è stata effettuata l’osservazione (ad esempio: corteggiamento, difesa territoriale, accoppiamento, ecc).
  • Sesso: possibilità di inserire il numero di Maschi, Femmine ed Indeterminati
  • Età: possibilità di inserire il numero di Adulti, Giovani, Uova, Indeterminati


ALTRO

  • Dato protetto: possibilità di indicare se il dato è protetto. La segnalazione, pur entrando nell’archivio, non sarà visualizzata dagli utenti in consultazione. Si consiglia di utilizzarlo soprattutto per specie sensibili al disturbo, specialmente in periodo di nidificazione e particolarmente al di fuori di aree protette. Ovviamente l'osservatore può liberamente utilizzarlo per qualsiasi dato. I dati protetti saranno visibili solo al proprietario e all’Amministratore con associata l’icona di un “lucchetto”. Le foto allegate ai dati protetti sono invece visibili, ma non riportano indicazioni di località. Gli amministratori garantiscono il massimo riserbo rispetto a queste osservazioni.
  • Dato di altri: possibilità di indicare se il dato è proprio o altrui. In tal caso inserire l'osservatore nel campo "altri osservatori".
  • Note e commenti: campo libero per inserire del testo che permetta di inquadrare meglio l’osservazione. Si consiglia di compilarlo soprattutto per specie non comuni, per le determinazioni a livello di sottospecie, per quelle riferite a date e comportamenti inusuali. Ogni indicazione che poss indirizzare correttamente per la validazione è particolarmente gradita.

Una volta inseriti i campi descritti, l’utente potrà effettuare le seguenti operazioni:

  • Chiudi: per chiuderere la scheda di inserimento e tornare a "I miei dati"
  • Torna alla mappa: per tornare al passo 1 e inserire nuovamente un punto. La mappa è zommata nella posizione impostata precedentemente
  • Salva e chiudi: per archiviare i dati inseriti; il sistema dopo l'avvenuto salvataggio chiude la scheda e torna a "I miei dati"
  • Salva e prosegui: per archiviare i dati inseriti; il sistema dopo l'avvenuto salvataggio presenterà nuovamente la scheda mantenendo i dati stazionali e i dettagli dell'osservazione ma eliminando i dati relativi alla specie; in questo modo la scheda è pronta per l'inserimento di una nuova segnalazione avvenuta nello stesso tempo e luogo.
  • Salva e allega: per archiviare i dati inseriti e proseguire al passo 3; il sistema dopo l'avvenuto salvataggio presenterà la pagina per allegare alla segnalazione uno o più allegati (foto / suoni / documenti)

Passo 3



La videata richiamata presenta un tasto “Sfoglia” per esplorare le risorse del proprio computer, un campo “Note e commenti” per digitare il testo che si vuole fa visualizzare accanto all’allegato. Cliccando su “Inserisci” viene visualizzata una nuova voce nell’elenco degli allegati associati alla scheda.

E’ possibile inserire fino a 6 allegati di vario tipo (Foto, Suoni, Documenti). Per le fotografie si consiglia il formato JPG e il taglio orizzontale con altezza non superiore a 15 cm (425 pixel) in modo che in un'unica videata si vedano contemporanemanete foto e didascalia. Per le registrazioni si consiglia il formato MP3.
La dimensione massima di ogni singolo allegato deve essere 1024 Kb.


NB: per caricare correttamente gli allegati, abbiate cura di rinominare il file (immagine, suono o documento) in modo che il nome sia corto e soprattutto privo di punti (.) o altri caratteri che non siano alfanumerici.

Ogni allegato può essere eliminato dalla scheda mediante il tasto “Elimina”. Una volta inseriti gli allegati l’utente può chiudere la scheda (tasto Chiudi) oppure continuare l'inserimento di una nuova segnalazione (tasto Prosegui).

NOTE PARTICOLARI ALLA COMPILAZIONE

Inserimento dati Atlante Nidificanti su Aves

Si raccomanda agli utenti di Aves che vogliano contribuire all’Atlante degli Uccelli d'Italia in inverno utilizzando i metodi di rilevamento ufficiali di inserire i dati in Aves in questo modo: ...

  • 1) Selezionare il punto di rilevamento
    a) inserendo le coordinate centrali (finiscono per 500) del quadrato di 1x1 km visitato,
    oppure
    b) posizionando il puntatore in un punto centrale della cella di un Km di lato. La griglia di 1 Km è evidenziabile a scala appropriata sulla cartografia di Aves selezionandola nella scheda “Contenuti”.
  • 2) Nel campo LOCALITA indicare: Percorso di 30’ e il numero (da 1 a 100) della cella corrispondente allo schema della figura 1 dei metodi dell’Atlante. Es.: PERCORSO 30’ [93].

    N.B.: Per chi si muove con GPS il suddetto numero (da 1 a 100) di cella si trova facilmente osservando le coordinate UTM. Basta aggiungere 1 alla cifra formata estraendo la quarta cifra della coordinata N e la terza della cordinata EST, come evidenziato con i seguenti esempi relativi alle coordinate centrali delle celle “prioritarie” del quadrante 496 N - 38 E:


    Coordinate UTM
    Nord - Est Num. di cella
    ---------------------------------------
    4960500 - 381500 02
    4964500 - 388500 49
    4966500 - 385500 66
    4969500 - 382500 93

  • 3) Nel campo PRECISIONE: selezionare = 500 m
  • 4) Nel campo PROGETTO: selezionare = WINATLAS
  • 5) Nel campo TIPO RILEVAMENTO: selezionare = Checklist


NOTA BENE: In Aves si raccomanda di usare Tipo Rilevamento = Checklist
solo quando:

  • 1) si riporta in Aves l’elenco COMPLETO delle specie osservate;
  • 2) si indica l’intervallo temporale del rilevamento;
  • 3) ci si è mossi entro un ambito spaziale ben definito (es. un quadrato di 1 Km di lato o una singola localià ben definita, es. Lago di Candia). Non indicare quindi come Checklist elenchi di specie ottenuti durante vasti spostamenti in auto (in questo caso usare Rilevamento = Casuale).

Segnalazioni di specie "rare"

Nel caso in cui si segnalino specie "rare" (evidenziate in rosso e con il simbolo del binocolo nella checklist), si raccomanda di spendere almeno due parole nel campo NOTE per indicare che si è sicuri dell'identificazione. Queste possono essere omesse quando invece si alleghi documentazione fotografica o sonora. Per avere un'idea più precisa della rarità di una specie, oltre alla checklist regionale, si controllino anche cartografia e grafici fenologici. Si veda ad esempio quelli dell'albanella pallida, per cui sono disponibili tutti i dati regionali cartografabili.

Avvertenza per il Resoconto annuale"

Per facilitare il compito degli estensori del Resoconto ornitologico annuale del G.P.S.O., si raccomanda a tutti gli Osservatori e Collaboratori di inserire in Aves almeno le osservazioni più interessanti effettuate nel corso del 2010 entro il 31 dicembre. Grazie!