Tav: i bandi slittano ancora. La contrarietà del presidente Chiamparino

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Mobilità e trasporti

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Il presidente della Regione, Sergio Chiamparino, ha accolto con fastidio la decisione del consiglio di amministrazione di Telt, riunito il 19 febbraio a Parigi, per "un breve rinvio" dell’emanazione dei bandi di gara per la Torino-Lione e di mantenere aperta la seduta per acquisire necessari approfondimenti tecnico-procedurali "alla luce della situazione e a seguito dei contatti con i Governi". A rischio ci sono 300 degli 813 milioni di finanziamenti europei per il periodo 2015-2019.

“Il Governo chiede a Telt un altro rinvio dei bandi già finanziati, vedremo quanto sarà effettivamente breve - ha commentato - Così, dalla disponibilità della UE a finanziare al 50% l’intera opera, comprese le tratte nazionali, con significativi risparmi per gli italiani, si passa al rischio concreto di perdere i contributi già stanziati dall’Europa”.

Una situazione che per Chiamparino “è il segno che in Italia sulla Tav il mondo va alla rovescia, come dimostra una recente analisi che svela il paradosso del prof. Ponti, secondo cui se tutte le merci andassero sull'autostrada e le ferrovie chiudessero, per lo Stato ci sarebbe il massimo dei vantaggi! Il Governo fermi la giostra elettorale sulla Tav e lasci andare avanti un’opera necessaria per la crescita, la sicurezza, l’ambiente. Sappiano che il Piemonte non si farà mettere in un angolo”.

Foto: Agenzia Ansa

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