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Il Piemonte a Cheese

L’undicesima edizione di Cheese, l’evento dedicato al formaggio artigianale organizzato dalla Città di Bra e Slow Food Italia dal 15 al 18 settembre a Bra, ha puntato l’attenzione sul tema dei formaggi a latte crudo.

L’inaugurazione ufficiale si è tenuta venerdì 15 con la presenza del presidente della Regione, Sergio Chiamparino, e gli assessori regionali Giorgio Ferrero e Alberto Valmaggia. "Slow Food è la punta di diamante nella riconversione mondiale dell'economia all'insegna della sostenibilità - ha dichiarato Chiamparino - Valorizzare l'intreccio tra natura e cultura è la via per non mettere in conflitto economia agricola e turismo".

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Il Piemonte è stato protagonista a Cheese nell’area mercatale con i tanti produttori e operatori del settore lattiero caseario di qualità, e nell’area espositiva collettiva in piazza Spreitenbach, gestita da Regione Piemonte – Assessorato Agricoltura, e Assopiemonte Dop e Igp che ha raggruppato i Consorzi di tutela dei formaggi piemontesi a DOP (Bra, Castelmagno, Murazzano, Raschera, Robiola di Roccaverano, Toma Piemontese) ed è stata realizzata grazie ai fondi provenienti dal Programma di Sviluppo Rurale e in collaborazione con DMO Piemonte. 

Nello stand di rappresentanza si è articolato un ricco programma di incontri su temi riguardanti il comparto lattiero-caseario-zootecnico piemontese, e di appuntamenti dedicati alla presentazione e degustazione dei formaggi del Piemonte in abbinamento con i grandi vini e altri prodotti agroalimentari, con il supporto dell’Istituto alberghiero di Dronero e l’Enoteca regionale di Acqui Terme. Tra i vari dibattiti, la presentazione della “Guida alla buona prassi igienica per i caseifici delle aziende agricole” dell'AslTo4 e della “Guida ai caseifici d’alpeggio” dell'Asl To3.

Lo stand ha ospitato il 16 settembre una delle grandi conferenze di Cheese: L'Appenino che stiamo perdendo”, una riflessione sul cambiamento epocale che sta coinvolgendo l’Italia pastorale. "La rinascita delle zone terremotate dell'Italia centrale, così come la salvaguardia e il rilancio delle aree depresse delle vallate alpine piemontesi - ha detto nel suo intervento l'assessore Giorgio Ferrero - passa attraverso un processo culturale che parte fin dalle scuole".

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In quest’area si è svolta anche l’attività di accoglienza e di informazione dei visitatori sugli obiettivi del nuovo Psr - Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 del Piemonte. In programma nel corso delle serate alcuni eventi musicali organizzati in collaborazione con la città di Bra. Le attività hanno avuto anche la compartecipazione di altri soggetti come l’Assessorato regionale allo Sviluppo della Montagna e Foreste, le Organizzazioni Professionali Agricole e le Organizzazioni del mondo cooperativo, l’ONAF, il Consorzio Piemonte Land of Perfection, l’Associazione casare e casari di aziende agricole, Agenform.

In piazza Spreitenbach ci sono state anche le Fattorie didattiche del Piemonte che insieme all’Associazione regionale allevatori del Piemonte hanno svolto attività di informazione e animazione rivolte ai più giovani e alle famiglie. Il pubblico ha potuto vedere direttamente alcuni esemplari di bovini, ovini e caprini, di alcune razze lattifere allevate in Piemonte e protagoniste principali della produzione di latte destinato ai nostri pregiati formaggi.

Lunedi 18 settembre nello stand della Regione si è svolto il convegno di chiusura di Cheese “L’origine in etichetta”, con il ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Maurizio Martina, il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino, l'assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte Giorgio Ferrero, il sindaco di Bra Bruna Sibille, il presidente Slow Food Carlo Petrini, il presidente Slow Food Italia Gaetano Pascale. Chiamparino ha ringraziato i funzionari dell'Assessorato all'Agricoltura, che insieme all'Istituto Alberghiero di Dronero, all'Onaf Segreteria Nazionale (Organizzazione nazionale degli assaggiatori di formaggio) e ad AgenForm hanno organizzato e realizzato gli eventi nell'area Regione Piemonte, degustazioni e presentazioni di formaggi, laboratori didattici e lezioni di formaggio con i casari. L'assessore Ferrero ha invece evidenziato che questo convegno “è stata la degna conclusione di una straordinaria edizione della rassegna ideata da Slow Food e fortemente sostenuta dalla Regione Piemonte. Incentrare Cheese sul latte crudo ha significato porre l’accento sull’eccezionale patrimonio di qualità insito anche nella storia e nella attualità del formaggio piemontese. L’etichettatura obbligatoria è lo strumento per tutelare le nostre eccellenze in ogni campo e insieme tutelare i cittadini che nella trasparenza della etichetta trovano le ragioni per una scelta libera al momento dell’acquisto. Sull'etichettatura la Regione Piemonte, come ha riconosciuto lo stesso ministro Martina, è stata in prima fila sia nella richiesta di una apposita legge, sia nella definizione di strumenti che la anticipassero, come nel caso di Piemunto, per dare più trasparenza al mercato. Ora che sul latte e sul riso la legge nazionale sulla etichettatura è arrivata - ha proseguito Ferrero - tocca alla Europa fare la sua parte in nome della trasparenza del mercato e della tutela delle eccellenze comunitarie. Dal nostro canto continueremo nella nostra azione sia sul piano della pressione politica, sia su quella della definizione di strumenti per la trasparenza in altri settori, oltre a quello del latte e dei suoi derivati”.

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Author Alessandra Quaglia Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.