Regione Piemonte - Piemonteinforma

Ritornano i finanziamenti agevolati per nuove imprese e lavoratori autonomi

La Giunta regionale ha deciso di riaprire i termini per la concessione alle imprese piemontesi di nuova costituzione ed ai neo lavoratori autonomi di finanziamenti a tasso agevolato per realizzare investimenti, sostenere le spese legate all’attivazione e adeguamento di locali e impianti ed ottenere le garanzie per l’accesso al credito previste dalle l.r. 34/2008 sulle misure a favore dell’autoimpiego e della creazione d’impresa.

La delibera presentata dall’assessora al Lavoro, Gianna Pentenero, contiene anche novità in campo amministrativo: dopo l’entrata in vigore della legge sul riordino delle funzioni delle Province, che ridefinisce le modalità di presentazione e concessione dei finanziamenti ad imprese e lavoratori autonomi, le attività di ricezione ed istruttoria delle domande vengono trasferite alla direzione Coesione sociale della Regione, che gestirà anche direttamente l’assegnazione o l’eventuale revoca dei finanziamenti a tasso agevolato, prima affidati a FinPiemonte. A quest’ultima restano le competenze di carattere finanziario: acquisizione delle delibere bancarie, verifica della rendicontazione delle spese finanziate, vigilanza sui piani di ammortamento.

Con un successivo atto la Regione definirà nel dettaglio tempi e modalità per la richiesta degli incentivi, per i quali si potrà far domanda, indicativamente, dall’inizio di aprile 2017.

“Si tratta - commenta l’assessora Pentenero - di una misura molto attesa, in quanto garantisce sostegno finanziario alle imprese di nuova costituzione e ai neo imprenditori autonomi che operano in tutti i settori dell’economia piemontese, ad eccezione di quello agricolo. Insieme alle iniziative per favorire la creazione di start up innovative, spin off della ricerca pubblica e al bando per l’attivazione degli sportelli per la creazione d’impresa, la delibera si inserisce in un ampio quadro di interventi a sostegno dell’imprenditoria e del lavoro autonomo, con particolare attenzione alle imprese guidate da donne”.

L’accesso ai finanziamenti sarà consentito a società individuali, di persone, di capitali e a responsabilità limitata semplificata che nella loro composizione abbiano soggetti appartenenti ad almeno una di queste categorie: inoccupati e disoccupati in cerca di occupazione; occupati con contratti di lavoro che prevedono prestazioni discontinue o a rischio di disoccupazione; persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale; soggetti che intendono intraprendere un'attività di autoimpiego. Le domande dovranno essere presentate entro 24 mesi dalla data di costituzione dell’impresa e dall’attribuzione della partita Iva. Il finanziamento andrà da un minimo di 10.000 ad un massimo di 120.000 euro per le imprese e da un minimo di 5.000 ad un massimo di 60.000 euro per i lavoratori autonomi, coprirà fino al 100 per cento degli investimenti e delle spese ritenute ammissibili ed sarà composto al 60 per cento da fondi regionali a tasso zero (e al 40 da fondi bancari a tasso convenzionato) se a beneficiarne sono imprese a conduzione o a prevalente partecipazione femminile o lavoratrici autonome. In tutti gli altri casi il finanziamento sarà composto al 50 per cento da fondi regionali a tasso zero e al 50 da fondi bancari a tasso convenzionato. La delibera prevede inoltre la possibilità di accesso ad un fondo di garanzia per facilitare l’accesso ai fondi bancari.

Author Gianni Gennaro Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.