Regione Piemonte - Piemonteinforma

La Sandretto dà il via ai licenziamenti

La Sandretto di Pont Canavese non ritira la liquidazione e dà il via ai licenziamenti. La proprietà italo-belga Photonike ha infatti dichiarato nell’incontro svoltosi in Regione nella mattinata di giovedì 11 agosto, alla presenza delle organizzazioni sindacali e dell’Unione Industriali, che non intende ritirare, come invece annunciato nelle settimane precedenti, l’atto di liquidazione e di voler anzi procedere al licenziamento collettivo di tutti i 124 lavoratori.

Il ritiro della messa in liquidazione avrebbe permesso di avviare, tramite la Regione, la richiesta di cassa integrazione per 12 mesi per crisi aziendale, nell’attesa che, come previsto da un accordo siglato con Finpiemonte nel 2013 a seguito dell’acquisto del marchio da parte di Photonike, si procedesse alla stesura di un nuovo piano aziendale credibile in grado di riavviare la produzione e la progressiva occupazione del personale. Al contrario si aprirà tra azienda e sindacati una fase di contrattazione sindacale per individuare una serie di condizioni rispetto alla procedura di licenziamento secondo i criteri previsti dalla legge (anzianità, esigenze tecnico-organizzativo e carichi familiari). La procedura di licenziamento inizierà il 17 agosto, con la prima riunione presso l'Unione Industriale, e avrà una durata di 75 giorni. La Regione, in qualità di garante dell’accordo di tre anni fa tra Photonike e Finpiemonte, metterà invece in atto tutte le azioni a sua disposizione per individuare le responsabilità di quanto accaduto negli ultimi mesi ed effettuerà una contestazione scritta rispetto al mancato rispetto dell'accordo.

“La decisione dell’azienda di non rispettare quanto annunciato nell’ultimo incontro avuto in Regione - ha dichiarato l’assessora al Lavoro, Gianna Pentenero - è la conferma, ancora una volta, di un percorso industriale poco chiaro e sempre meno credibile, cosi come emerso negli ultimi mesi. È in un contesto cosi complicato, nel quale comunque la Regione ha sempre fatto la sua parte, che lavoreremo per individuare se esistano o meno altre strade possibili per permettere alla Sandretto di riprendere la sua attività e il suo processo produttivo, facendo appello anche alla costante attenzione che il mondo imprenditoriale canavese ha da sempre dimostrato verso questa vicenda ”.

Author Susanna De Palma Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.