Accordo raggiunto tra la Regione Piemonte, rappresentata dal vicepresidente e dall’assessora al Lavoro, e le organizzazioni sindacali sull’assetto definitivo dei Centri per l’impiego: il personale, rimasto in capo a Province e Città metropolitana e dal 1° gennaio 2016 assegnato in via temporanea all’Agenzia Piemonte Lavoro, viene inquadrato in via definitiva presso la stessa Agenzia, con uguale trattamento giuridico e salariale rispetto a quello dei dipendenti regionali; i dipendenti possono anche scegliere di essere inquadrati presso la Regione Piemonte con distacco funzionale ad APL, che mantiene la gestione e il coordinamento delle strutture.

Vicepresidente e assessora sostengono che si porta a compimento un processo iniziato due anni fa e si pongono le basi per il rafforzamento dei Centri, che si confermano il punto di riferimento delle politiche per il lavoro in Piemonte e di cui si ribadisce la natura pubblica.

Regione e sindacati hanno inoltre concordato che nella nuova normativa sul lavoro che approderà nelle prossime settimane in Consiglio ci si impegnerà per inserire una norma di salvaguardia per il personale inquadrato presso l’Agenzia Piemonte Lavoro che preveda, in caso di soppressione della stessa, il trasferimento in Regione. Per garantire la continuità del servizio offerto dai Centri per l’impiego, al personale che sceglie l’inquadramento in Regione con distacco in APL non è consentita la mobilità interna per quattro anni dal passaggio nel ruolo regionale, con verifica ogni due anni.