Regione Piemonte - Piemonteinforma

Con il sostegno alla ricerca assunti 500 giovani qualificati

Sono oltre 500 le nuove assunzioni qualificate di giovani che stanno svolgendo attività di ricerca e sviluppo in 150 aziende piemontesi che hanno avuto accesso ai fondi europei e che, in collaborazione con le Università e i centri di ricerca, hanno ottenuto finanziamenti dalla Regione per attuare progetti ad alto valore di innovazione. In dettaglio, sono 330 sono assunzioni a tempo indeterminato in alto apprendistato da parte di imprese, 90 assunzioni da organismi di ricerca, 30 contratti triennali, 60 stabilizzazioni di personale. Il numero potrebbe raddoppiare nei prossimi due anni.

L’utilizzo congiunto del Fondo europeo di sviluppo regionale e del Fondo sociale europeo ha infatti permesso la costruzione di misure da un lato utili a sostenere i progetti di ricerca più qualificati, dall’altro di ottenere anche un riscontro positivo in tema di opportunità di lavoro per i giovani. Si tratta di impieghi di alta specializzazione, grazie ai quali è possibile determinare un effetto leva in chiave industriale, occupazionale e sociale.

“Abbiamo fatto un po’ di fatica all’inizio del processo, ma il riscontro alla fine è stato positivo - ha detto l’assessora regionale alle Attività produttive, Giuseppina De Santis, presentando questi risultati - Lo abbiamo esteso anche alle pmi. Siamo riusciti a fornire opportunità di lavoro qualificato a giovani di talento e ad aiutare le imprese ad avere competenze per innovare. Questi strumenti dimostrano che è possibile innescare processi virtuosi in grado di creare tangibili possibilità di innovazione verso le imprese e concrete opportunità di lavoro".

"Sono numeri importanti - ha sostenuto l’assessora al Lavoro, Gianna Pentenero - Dimostrano la validità del contratto di apprendistato, che offre ai giovani una modalità innovativa di ingresso nel mondo produttivo. Finanziato dal Fondo sociale europeo con una dotazione di 5 milioni e mezzo di euro fino al 2020, l’alto apprendistato è un’importante opportunità per imparare, associando la formazione universitaria all’apprendimento in impresa, e dà alle aziende la possibilità di partecipare alla progettazione dei percorsi formativi investendo in capitale umano in grado di rispondere al meglio ai propri fabbisogni professionali".

Erano presenti anche i rettori del Politecnico di Torino, Guido Saracco, secondo il quale “radicare un migliaio di ricercatori in Piemonte è un primo risultato, e il nostro obiettivo è che gli ingegneri che formiamo restino qui”, e dell’Università del Piemonte orientale, Cesare Emanuel, che ha osservato che “queste misure sono state gestite in modo efficace dalla Regione” e che “per raggiungere questi risultati le Università devono lavorare insieme”.

All’incontro hanno partecipato anche alcuni giovani ricercatori, che hanno portato una testimonianza diretta sulla loro esperienza e sui progetti a cui stanno lavorando.

I 500 giovani sono stati impegnati nei progetti delle piattaforme regionali su Fabbrica Intelligente e su Salute e Benessere, nelle iniziative dei poli di innovazione, nella misura sull’industrializzazione dei risultati della ricerca e nel bando sui finanziamenti alle infrastrutture della ricerca. Tutte queste azioni sono state attivate con i fondi previsti dall’asse del Fesr “Ricerca e Innovazione” e costruite insieme alle risorse del Fse per la parte occupazione, creando un utilizzo congiunto che rappresenta la vera novità della programmazione 2014-2020 dei due fondi ed una scelta strategica adottata dalla Giunta regionale sin dal 2014 per rispondere alla volontà di rafforzare le politiche a sostegno di investimenti e innovazione con quelle di coesione sociale. In questo modo la Regione Piemonte fa così sistema con le Università piemontesi e con le aziende più dinamiche del territorio per dare un contributo in termini sostanziali sul tema della ricerca pubblica, sul quale spesso si ha la percezione di non incidere abbastanza.

Author Gianni Gennaro Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.