Sono quattro in Piemonte i casi di aziende in crisi salvate dai propri dipendenti: la Nuova Crumiere di Villar Perosa, la Comer di Pont Canavese, la Cartiera Pirinoli di Roccavione (Cuneo) e la Cooperativa Italiana Pavimenti, nata dal fallimento della Intec di Sommariva Bosco (Cuneo).
L'operazione si chiama workers buyout: i lavoratori costituiscono una società cooperativa che affitta e poi acquista l'azienda in difficoltà, permettendo di dare continuità all'attività produttiva e di salvaguardare l'occupazione. A volte le risorse arrivano dal Tfr dei lavoratori, altre volte dal Tfr più fondi regionali e statali.
Del salvataggio di aziende in crisi da parte dei lavoratori e delle politiche regionali di sostegno a queste operazioni si è parlato in un seminario organizzato dalla Regione Piemonte con il Consiglio regionale e la Città di Cavallermaggiore, svoltosi il 5 aprile a Palazzo Lascaris. Erano presenti il vicepresidente del Consiglio regionale, Nino Boeti, gli assessori regionali Gianna Pentenero e Francesco Balocco, il presidente della Fondazione Crt, Giovanni Quaglia.
Durante l'iniziativa è stata ricordata la figura di Bernardo Saglietto, detto Dino, l'operaio morto in un incidente sul lavoro nell'estate del 2017 dopo avere salvato i posti di lavoro dell'Intec di Sommariva Bosco. Alla sua memoria è dedicato il libro “Riscatto. Una storia vera d'amore e fabbrica” di Alessandro Principe.
"I casi di workers buyout sono ancora pochi, è necessario modificare un atteggiamento culturale verso il mondo del lavoro - ha dichiarato Pentenero - E' una strada da seguire, continuando a investire risorse".