Regione Piemonte - Piemonteinforma

Incontri per Gontero ed Auchan

Le sorti della Gontero Spa di Barge, dichiarata fallita insieme alla controllata Balma Oro, è stata oggetto di un tavolo di confronto che si è tenuto il 23 febbraio presso il palazzo della Giunta regionale, per iniziativa degli assessori al Lavoro, Gianna Pentenero, e alle Attività produttive, Giuseppina De Santis. Presenti gli amministratori locali e i sindacati Fillea Cgil e Filca Cisl, si è discusso innanzitutto della possibilità per gli 87 lavoratori di usufruire della cassa integrazione straordinaria, eventualità esclusa dal rappresentante del curatore fallimentare e dagli uffici regionali, in quanto non più prevista dalla normativa nazionale sul lavoro. Resta invece da valutare la possibilità di individuare un soggetto interessato ad acquisire la società.

A questo proposito, De Santis ha fatto presente l’esistenza di una misura regionale che agevola l’acquisizione di aziende in crisi e di impianti produttivi chiusi o a rischio di chiusura e che sostiene concretamente le realtà imprenditoriali interessate a subentrare nella proprietà con un nuovo progetto di investimento, salvaguardando le strutture produttive e le risorse umane delle aziende in crisi. Nel caso nessuno si facesse avanti, Pentenero ha dato la propria disponibilità a definire per ciascun target di lavoratori dei percorsi di riqualificazione e di ricollocamento. Al termine del confronto, i presenti si sono lasciati con l’impegno a rivedersi tra due settimane, per monitorare attentamente l’evolversi della situazione e valutare quali strumenti mettere in atto sulla filiera.

Sempre Pentenero ha ricevuto una delegazione di lavoratrici di Auchan, in presidio davanti a Palazzo Lascaris, per protestare contro la decisione della società di trasferire 14 dipendenti, tutte donne, dalla sede di Torino a quella di Cuneo. “Non sembra possibile - ha dichiarato - che un’azienda come Auchan non riesca a trovare altra soluzione per gestire un presunto esubero di personale. Nei prossimi giorni, d’intesa con il Comune di Torino, che sappiamo seguire la vicenda per quanto di sua competenza, convocheremo l’azienda e cercheremo di mettere in campo tutti gli strumenti a nostra disposizione per evitare quelli che hanno tutto l’aspetto di licenziamenti mascherati, non accettabili anche considerando gli investimenti che la proprietà ha in programma proprio nella zona di corso Romania a Torino”.

Author Mara Anastasia Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.