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Gli impegni dell'Europa per l'Embraco

Una telefonata al ministro dell’Industria del Brasile e all’amministratore delegato della società proprietaria di Embraco, per vedere se si può intervenire dagli Usa e far capire che non è questo il modo per investire positivamente in Europa, ed un intervento sull’ambasciata degli Stati Uniti per sollecitare il problema direttamente a Washington sono le iniziative annunciate dal presidente del Parlamento europeo ricevendo il 28 febbraio a Bruxelles una delegazione dei lavoratori dello stabilimento di Riva di Chieri insieme al presidente della Regione Piemonte. Ha anche rimarcato che quello di Embraco è un caso europeo, perché rischia di essere un pericoloso precedente che può, invece di favorire la crescita armonica di una indispensabile rete industriale, spostare pezzi di industria da una parte all'altra dell'Unione. L'obiettivo di una politica industriale europea non è quello di far perdere posti di lavoro in Italia e farli crescere in Slovacchia, ma fare aumentare l'occupazione europea in generale.

Al termine dell’incontro il presidente del Piemonte ha dichiarato che si augura che il gruppo Whirlpool-Embraco rifletta attentamente su quello che ha detto il massimo rappresentante della massima istituzione rappresentativa europea, perché segna un ulteriore passo in avanti nell’isolamento di un'azienda che sta esercitando il contrario di quella che dovrebbe essere un minimo di responsabilità sociale. Ha quindi ribadito che non si stanno assumendo posizioni massimaliste, ma si sta chiedendo all’azienda di ritirare i licenziamenti e sostituirli con la cassa integrazione per consentire alle istituzioni locali, al Governo nazionale e alle organizzazioni sindacali di discutere un progetto di reindustrializzazione. C’è tutto il tempo, e la massima disponibilità, per sedersi al tavolo, riaprire la trattativa e salvare il lavoro di 500 persone. Il presidente della Regione ha quindi sostenuto l’Europa non può essere guerra tra poveri per sottrarsi il lavoro a vicenda, bensì un progetto per far crescere il lavoro in tutti i Paesi dell’Unione.

In serata il presidente del Parlamento europeo ha annunciato che il ministro dell'Industria brasiliano si è messo a disposizione per contattare l'impresa e tentare di trovare una soluzione che sia mutualmente favorevole. Ci sono stati contatti anche tra il ministro dello Sviluppo economico e l'amministratore delegato di Whirlpool.

Author Gianni Gennaro Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.